Russia, il discorso quasi-mistico di Medvedev: «Combattiamo contro Satana, i nostri vecchi amici ci hanno abbandonato»

L’ex presidente russo nel messaggio per la Giornata dell’Unità Nazionale: «Oggi, contro di noi c’è un mondo che sta morendo. Un gruppo di folli nazisti tossicodipendenti»

«Abbiamo l’opportunità di mandare tutti i nemici nella Geenna infuocata, ma questo non è il nostro compito. Ascoltiamo le parole del Creatore nei nostri cuori e obbediamo. Queste parole ci danno uno scopo sacro. L’obiettivo è fermare il comandante supremo dell’inferno, non importa il nome che usa: Satana, Lucifero o Iblis». Questo ha scritto l’ex presidente della Russia Dmitry Medvedev, in un messaggio su Telegram in occasione della Giornata dell’unità nazionale. «Perché il suo obiettivo è la morte. Il nostro obiettivo è la vita. La sua arma è una bugia intricata. E le nostre armi sono la verità. Ecco perché la nostra causa è giusta. Ecco perché la vittoria sarà nostra», ha proseguito Medvedev nel messaggio riportato dall’agenzia di stampa Reuters. Medvedev ha lanciato anche alcuni segnali ai paesi alleati della Russia: « Dove sono i nostri vecchi amici? Siamo stati abbandonati da alcuni partner spaventati, e non ce ne frega niente di loro. Quindi non erano nostri amici, ma solo occasionali compagni di viaggio, appiccicosi e attaccabrighe. I vili traditori e gli avidi rinnegati sono andati lontano, lasciamo che le loro ossa marciscano». Poi ha spiegato l’Operazione Speciale della Russia in Ucraina: «Per cosa stiamo combattendo? La Russia è un Paese vasto e ricco. Non abbiamo bisogno di territori stranieri, abbiamo tutto in abbondanza. Ma c’è la nostra terra, che per noi è sacra, dove hanno vissuto i nostri antenati e dove vive oggi il nostro popolo. E non la daremo a nessuno. Oggi, contro di noi c’è un mondo che sta morendo. Un gruppo di folli nazisti tossicodipendenti, di una nazione drogata e intimidita e di un grande branco di cani abbaianti del canile occidentale. Con loro c’è un branco eterogeneo di gilets grugnenti e filistei di un impero occidentale crollato, con la bava che gli cola dal mento a causa della degenerazione. Non hanno credenze o ideali se non le loro sporche abitudini e i loro standard autoimposti di doppio pensiero che negano l’altezza morale concessa alle persone normali. Così, sollevandoci contro di loro, abbiamo acquisito un potere sacro».


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