«Sanna Marin non ha fatto nulla di illegale». La sentenza del Cancelliere della giustizia sulla festa della premier finlandese

L’organo – che ha il compito di supervisionare la legalità delle azioni dei ministri finlandesi – si è espresso dopo aver ricevuto le lamentele dei cittadini

Le accuse contro la premier finlandese Sanna Marin non hanno fondamento. Questa è la sentenza del Cancelliere della Giustizia del Paese. Da quando il video dove si vede Marin ballare con degli amici in maniera esuberante, l’organo – che ha il compito di supervisionare la legalità delle azioni dei ministri finlandesi – ha iniziato a ricevere le lamentele dei cittadini che chiedono di indagare sul comportamento della prima ministra. Chi accusa Marin ritiene che il suo comportamento sia inappropriato per un capo di Stato, ma che, soprattutto, le immagini abbiano messo a repentaglio «la reputazione e la sicurezza della Finlandia». Accuse respinte in toto dal Cancelliere, Tuomas Pöysti: «Non c’è alcuna ragione di sospettare che la prima ministra abbia tenuto una condotta illegale nello svolgimento dei propri compiti, o che abbia trascurato le proprie responsabilità». Inoltre, Pöysti ha specificato che le lamentele non spiegavano nel dettaglio quali compiti Marin avrebbe mancato di portare a termine e quali responsabilità avrebbe trascurato, aggiungendo che la cancelleria può solo valutare «situazioni concrete».


La vicenda

TWITTER / Uno screenshot del video di Marin che la ritrae mentre balla a una festa privata

Marin era finita nell’occhio del ciclone ad agosto, quando un video la mostrava mentre «passava la serata con gli amici, festeggiando in maniera chiassosa, ballando e cantando», come lei stessa aveva dichiarato. La prima ministra, la più giovane al mondo a ricoprire questa carica nel 2019, era stata accusata di aver assunto sostanze stupefacenti. Anche in questo caso le accuse si sono rivelate infondate. Marin si è volontariamente sottoposta a un test che non ne ha rilevato tracce. «Sono umana. E anche io mi cerco gioia, luce e divertimento sotto queste nuvole scure», aveva dichiarato la premier commentando il video. In favore di Marin si erano schierate donne da ogni parte del mondo. Tra cui anche Hillary Clinton e Alexandria Ocasio Cortez, che l’avevano invitata a «continuare a ballare».


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