Iran, un’altra atleta gareggia senza velo. Il ministero dello sport la rinnega: «Non fa più parte della squadra» – Il video

La pattinatrice è anche salita sul podio senza hijab. Teheran prende le distanze: «Si trovava lì a titolo personale»

Un’altra atleta iraniana ha sfidato il regime di Teheran gareggiando senza velo. Si tratta di Niloufar Mardani, appartenente alla squadra nazionale di pattinaggio da oltre 10 anni, che oggi ha gareggiato in una competizione internazionale a Istanbul senza indossare l‘hijab, obbligatorio per le donne che rappresentano l’Iran all’estero. La ragazza è anche salita sul podio senza velo, dopo aver corso vestita di nero con una maglia con su la scritta «Iran» in persiano. In risposta al gesto della pattinatrice, il ministero dello sport iraniano ha affermato che il suo «abbigliamento non era stato approvato» oltre a dichiarare che «la sua presenza era a titolo personale, senza la nostra autorizzazione, dato che la squadra iraniana non aveva partecipato alla competizione. Non fa parte della squadra da un mese». Il caso è simile a quello di Elnaz Khelabi, arrampicatrice che aveva disobbedito alla regola a metà ottobre, e si inserisce nel movimento di protesta in atto da due mesi dopo l’arresto e la scomparsa di Mahsa Amini. La ragazza 22enne è morta in circostanze sospette dopo essere stata detenuta dalla polizia per non aver indossato correttamente il velo dalla polizia morale.


FACEBOOK / Niloufar Mardani | La foto di copertina dell’atleta, dove appare in testa alla corsa mentre gareggia con il velo sotto al casco

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