Ucraina, Mosca ordina alle truppe di ritirarsi da Cherson. Il generale russo: «Tentiamo nuova linea difensiva su riva sinistra del Dnepr»

«La decisione è stata presa perché sulla riva destra del fiume le forze russe rischiavano un isolamento totale», spiega l’agenzia russa Interfax

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha ordinato alle truppe di Mosca di ritirarsi dalla città ucraina di Cherson. A riferirlo è l’agenzia di stampa russa Tass. Dopo le ultime ore di scontri in cui le forze russe avevano tentato di difendere il controllo della città a sud dell’Ucraina, l’esercito di Kiev è riuscito a vincere e a riprendersi l’importante territorio. Il consigliere dell’amministrazione regionale di Cherson in esilio Sergii Khlan aveva parlato poche ore fa di una ritirata di massa: «Oggi i russi hanno effettivamente cominciato a far crollare l’intera linea del fronte in direzione di Cherson e hanno iniziato una ritirata». Ora la notizia ufficiale dell’ordine dallo stesso ministro della Difesa russo. Ad aggiungere altri dettagli L’agenzia russa Interfax aggiunge altri dettagli raccontando della proposta avanzata dal comandante delle forze russe in Ucraina, il generale Surovikin, «di rischierare le truppe sulla riva sinistra del Dnepr per organizzare una nuova linea difensiva dopo la ritirata da Cherson». Idea che sarebbe stata accettata da Shoigu.


«La decisione è stata presa perché sulla riva destra del fiume le forze russe rischiavano un isolamento totale», spiega ancora Interfax, «e i civili rimasti erano a rischio per i bombardamenti ucraini». Il generale Surovikin ha poi fatt sapere che la situazione delle truppe russe in Ucraina «è stata stabilizzata» e che le forze di Mosca «sono state incrementate grazie all’arrivo di soldati mobilitati e di volontari». Il comandante ha poi aggiunto che da agosto gli ucraini hanno perso 9.500 uomini negli attacchi nella regione di Cherson, «sette o otto volte più delle perdite russe». Nel frattempo l’agenzia Ria Novosti annuncia il decesso del vice vice governatore dell’amministrazione filorussa di Cherson, Kirill Stremousov. Per le agenzie di stampa russe l’alto funzionario dell’occupazione russa sarebbe rimasto ucciso in un incidente stradale. La notizia della morte, che avviene nel pieno della controffensiva ucraina nella zona, arriva poco dopo che il vice capo gabinetto del Cremlino Sergei Kiryenko aveva dato l’ordine di limitare la presenza del vice governatore di Cherson in televisione. «Ha lavorato senza una mitragliatrice. Ha lavorato con la sua parola e la capacità di parlare», ha detto ricordando Stremousov. «Era in prima linea, era nelle retrovie. Era sia nella regione che nella stessa Cherson. E ovunque apparisse, parlava in modo chiaro e sincero su ciò che sta accadendo».


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