Midterm 2022, Trump agita (già) lo spettro dei brogli: «Finirà come nel 2020?»

L’ex presidente carica i suoi dopo i presunti problemi tecnici in Arizona e Michigan: «Contestate, contestate, contestate!»

A poche ore dalla chiusura dei primi seggi nelle elezioni di Midterm, con cui i cittadini Usa sono chiamati a rinnovare la Camera e un terzo del Senato, l’ex presidente Donald Trump agita i primi sospetti di brogli. «Sta accadendo la stessa cosa che successe nel 2020 con i brogli elettorali?», ha chiesto ai suoi seguaci sulla piattaforma Truth. Il riferimento di Trump è ad alcuni problemi tecnici verificatisi rispettivamente nelle contee di Maricopa e Detroit – in due degli Stati considerati cioé in bilico, Arizona e Michigan. «Dicono che circa il 20% delle cosiddette macchine elettorali nella contea di Maricopa non stanno contando i voti che sono stati inseriti, solo in areee repubblicane? Wow! Kari Lake, Blake Masters e tutti gli altri sono grandemente danneggiati da questo disastro. Non lasciamo che questo accada un’altra volta!!!», ha scritto Trump sul social da lui stesso lanciato dopo l’espulsione da Twitter. E sugli episodi nel Michigan: «Il voto per procura a Detroit non va per nulla. La gente si presenta per votare e si sente rispondere “spiacenti, avete gia’ votato”. Contestate, contestate, contestate». Secondo organizzazioni indipendenti, circa il 20% dei 223 seggi nella contea di Maricopa stanno registrando “un problema” con le macchine che leggono le schede. Situazione analoga è confermata a Detroit.


Foto: Donald Trump al voto con la moglie Melania al seggio di Palm Beach, Florida – EPA/CRISTOBAL HERRERA-ULASHKEVICH


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