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Trump ci riprova, arriva l’app di «Truth»: così l’ex presidente bannato dai social prova a farsene uno suo

21 Febbraio 2022 - 11:31 Redazione
L'ex presidente americano era stato escluso dai principali social network dopo le elezioni presidenziali di novembre 2020 e dopo l'assalto al Congresso di gennaio 2021

Si chiama Truth Social il nuovo social network fortemente voluto dall’ex presidente americano Donald Trump che era stato messo al bando da Twitter, YouTube e Facebook (dopo le elezioni presidenziali di novembre 2020 e l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021). Social media, pronto al lancio ufficiale, che avverrà gradualmente proprio questa settimana. Ad annunciarlo, nel corso di un’intervista all’emittente televisiva Fox News, è stato un dirigente di Trump Media & Technology Group, Devin Nunes. Ieri, 20 febbraio, tra l’altro l’app store di Apple ha attivato il preordine della nuova applicazione, per ora solo negli States. La piattaforma, che dovrebbe avere funzionalità simili a quelle di Twitter, dovrebbe essere pienamente operativa negli Stati Uniti entro il mese di marzo. Trump aveva annunciato, già alla fine dello scorso anno, il lancio di una nuova piattaforma di social media per contrastare i “big”. Il nuovo social media dovrebbe essere – almeno nelle intenzioni dell’ex presidente americano – «un rivale del consorzio mediatico progressista».

Cosa succederà adesso

Il primo passo del social trumpiano è il lancio della piattaforma con la possibilità di scaricare l’app negli store online, all’inizio però solo negli Stati Uniti. «Viviamo in un mondo dove i talebani vantano un’enorme presenza su Twitter, mentre il vostro presidente preferito è stato silenziato», aveva detto lo scorso ottobre Donald Trump nella nota in cui annunciava il lancio del nuovo social che è stato, di fatto, preceduto dalla fusione tra il Trump Media and Technology Group e il Digital World Acquisition Group. Patrick F. Orlando, presidente e amministratore delegato di Digital World Acquisition Group, è anche amministratore delegato di Yunhong International, una società che secondo Bloomberg è incorporata nelle Isole Cayman con una sede a Wuhan, in Cina. La struttura societaria, alle spalle di questa nuova piattaforma voluta da Trump, però, non è ancora stata resa nota nella sua interezza. Bisognerà attendere un po’.

Foto in copertina di repertorio

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