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Qatar 2022, la Fifa contro Harry Kane: «No alla fascia arcobaleno nella partita tra Inghilterra e Iran»

20 Novembre 2022 - 19:32 Redazione
La decisione potrebbe allargarsi anche agli altri giocatori che scenderanno in campo con la fascia «One Love». Tra loro anche il capitano olandese Van Dijk e il tedesco Neuer

Niente fascia arcobaleno durante le partite dei Mondiali in Qatar. Questa la decisione comunicata oggi dalla Fifa al capitano dell’Inghilterra Harry Kane e a tutta la Football Association, la federazione calcistica inglese. Lo riporta il quotidiano inglese The Telegraph, spiegando come la decisione abbia mandato su tutte le furie calciatori e staff della nazionale britannica, impegnata domani alle 14 nel suo primo match contro l’Iran. In apertura dei Mondiali, Harry Kane – capitano della nazionale e attaccante del Tottenham – aveva annunciato l’intenzione di scendere in campo con la fascia arcobaleno «One Love» al braccio. Una decisione presa per solidarizzare con la comunità Lgbt+ – uno dei gruppi più criminalizzati in Qatar – e che è stata condivisa anche dai capitani di altre nazionali, come l’olandese Virgin Van Dijk e il tedesco Manuel Neuer. Secondo quanto riportato dal Telegraph, non è chiaro come potrebbero reagire gli organizzatori del torneo qualora i giocatori dovessero decidere di scendere in campo ugualmente con la fascia arcobaleno. L’ipotesi più probabile è che tutti i giocatori con la fascia «One Love» al braccio vengano ammoniti subito dopo il calcio di inizio.

La protesta si allarga

«Abbiamo il sostegno dei vertici della nostra federazione e non abbiamo paura di possibili conseguenze», aveva assicurato ieri Neuer in conferenza stampa. Stesso discorso anche per Van Dijk, che oggi ha detto: «Domani indosserò al braccio la fascia One Love. E se riceverò un cartellino giallo per averla indossata, allora dovremo discuterne. Perché non mi piace giocare mentre sono ammonito». La protesta dei giocatori contro la repressione dei diritti civili in Qatar, dunque, continua ad allargarsi. Nel Paese, infatti, l’omosessualità è un reato e, nelle scorse settimane, l’ambasciatore dei Mondiali Khalid Salman l’ha definita «un danno mentale». Le polemiche sollevate in questi giorni da giocatori e staff hanno costretto anche lo stesso Gianni Infantino, presidente della Fifa, a intervenire sulla questione. Infantino ha difeso il governo del Qatar e accusato i Paesi occidentali di «ipocrisia» e «doppia morale».

Foto di copertina: EPA / ABIR SULTAN | Il capitano della nazionale inglese Harry Kane (a sinistra) e il commissario tecnico Gareth Southgate (a destra) a una conferenza stampa in Qatar (20 novembre 2022)

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