Aboubakar Soumahoro a rischio sospensione per il caso delle coop e le raccolte fondi della Lega dei Braccianti

Sinistra Italiana e Verdi vogliono chiedere conto al deputato della vicenda delle coop di Latina. E di un’altra faccenda emersa a settembre

Il deputato Aboubakar Soumahoro a rischio sospensione dal gruppo parlamentare di Sinistra Italiana e Verdi. Per la vicenda delle cooperative di Latina, dove la compagna Liliane Murekatete e la suocera Marie Terese Mukamitsindo sono finite in un’inchiesta della procura su alcuni presunti casi di sfruttamento ad opera della cooperativa Karibu e del Consorzio Aid. Ma anche per la faccenda della raccolta fondi per la Lega dei Braccianti. Sollevata dal sindacato Usb nello scorso gennaio. E sulla quale Soumahoro non avrebbe fornito le dovute spiegazioni al partito. E così, mentre i dipendenti delle coop confermano a Open le denunce effettuate attraverso il sindacato Uiltucs, spunta un nuovo elemento di frizione politica. Dopo che ieri il leader dei Verdi Bonelli si era detto pentito della sua candidatura.


Fratoianni: «Vedremo, valuteremo»

Stavolta a raccontare le sue perplessità è Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. Aboubakar Soumahoro rischia di essere sospeso? «Vedremo. Bisogna ascoltare e capire la sua posizione. Poi ci confronteremo all’interno del gruppo parlamentare», dice a il Fatto Quotidiano. Fratoianni attende da qualche giorno insieme a Bonelli di parlare con il deputato. Da giovedì scorso, ovvero dal momento in cui è scoppiato il caso, non sono riusciti a parlare. «Sono molto preoccupato», fa sapere ancora Bonelli. Anche se una data per l’incontro non è ancora stata fissata. L’appuntamento potrebbe arrivare in settimana come già oggi. Anche se pure per il co-portavoce dei Verdi «il processo mediatico è inaccettabile. Si sta utilizzando questa vicenda per attaccare il tema migranti. E alla fine chi ci rimette sono sempre gli ultimi della terra». Pure Fratoianni non chiude a priori: «Al di la di avvisarci prima, perché uno può anche non sapere nulla prima che la notizia finisca sui giornali, il punto adesso è confrontarsi, anche perché finora non ci siamo mai visti di persona. In queste ore avremo occasione di capire».


I fondi della Lega dei Braccianti

Poi c’è la questione della Lega dei Braccianti. L’agenzia di stampa Dire ha fatto sapere ieri che anche questo caso sarà sul tavolo del chiarimento richiesto dal gruppo parlamentare. Sinistra Italiana e Verdi vogliono capire cosa c’è di vero nelle accuse che l’Usb – la sigla sindacale sotto le cui insegna Soumahoro ha militato fino al luglio del 2020 – mosse a proposito di una raccolta fondi lanciata da Soumahoro quando era dirigente di quel sindacato. Una parte di quei soldi è stata effettivamente spesa per portare beni di prima necessità ai migranti. Ma il sindacato chiese a Soumahoro di dettagliare tutte le somme raccolte e spese, in virtù del fatto che molti delegati e militanti del sindacato di base vi avevano contribuito. Sambarè Soumahila, che insieme a Soumahoro ha fondato la Lega, ha detto il 14 settembre scorso a Fanpage che Aboubakar ha aperto «un conto corrente a nome della Lega Braccianti, fino ad oggi io non so se su quel conto ci sono dei centesimi o ci sono miliardi, non l’ho mai visto, nonostante più volte abbia chiesto ad Aboubakar di poter vedere i movimenti sul conto». Soumahoro all’epoca disse di aver querelato chi lo accusava.

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