Attacco hacker al sito del Parlamento europeo: «Servizi compromessi». La rivendicazione del gruppo pro-Russia Killnet

Il cyberattacco è avvenuto nel giorno in cui lStrasburgo ha approvato la risoluzione che riconosce la Russia come «Stato sponsor del terrorismo»

Anche il sito del Parlamento europeo è finito nel mirino degli hacker. A dare la notizia il portavoce dell’istituzione, Jaume Duch, che ha lanciato l’allarme con un tweet. «La disponibilità del sito web dell’Eurocamera è attualmente compromessa dall’esterno a causa di un elevato traffico di rete esterno. Questo traffico è legato a un attacco Ddos (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento stanno lavorando per risolvere il problema il più rapidamente possibile». Il cyberattacco è stato rivendicato in queste ore da Killnet, un gruppo pro-russo di hacking che «ha confermato di aver lanciato un attacco DDoS contro il sito ufficiale (@Europarl_EN) del Parlamento europeo». A scriverlo su Twitter è stato il profilo BetterCyber, ovvero un’azienda che si occupa di sicurezza informatica, e che ha postato delle immagini prese dal profilo russo di «We are Killnet». L’intervento di Duch era arrivato nel primo pomeriggio, quando il wifi dell’edificio che ospita la plenaria a Strasburgo si è interrotto per diversi minuti, rendendo di fatto irraggiungibile il sito web dell’Istituzione europea. Il cyberattacco è avvenuto nel giorno in cui il Parlamento europeo ha approvato – con 494 voti a favore, 58 contrari e 44 astensioni, tra cui quelle degli europarlamentari del M5s – la risoluzione che riconosce la Russia come «Stato sponsor del terrorismo», così come aveva già fatto la Nato.


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