In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICAGoverno MeloniIta AirwaysLufthansa

Ita Airways, l’ipotesi Ferrovie dello Stato-Lufthansa per la privatizzazione

24 Novembre 2022 - 08:08 Redazione
ita airways delta
ita airways delta
Il governo pensa a una compagine azionaria con il 51% in capo ai tedeschi e il 29% a Fs

Il governo Meloni pensa a una partnership tra le Ferrovie dello Stato e Lufthansa per la privatizzazione di Ita Airways. A scriverlo oggi è il Corriere della Sera, che aggiunge che l’idea troverebbe la disponibilità di Fs. La compagnia che ha ereditato la memoria di Alitalia si troverebbe così con una compagine azionaria che farebbe capo per il 51% ai tedeschi, per il 29% a Fs e per il resto al ministero dell’Economia e delle Finanze. La gara per la vendita della compagnia va avanti dallo scorso febbraio. Ai nastri di partenza Lufthansa si era presentata con l’italiana (ma con sede in Lussemburgo) Msc Crociere. Che nel frattempo si è ritirata, mentre il governo Draghi aveva indicato come soggetto preferito per la privatizzazione l’alleanza formata dal fondo Certares, Delta e Air France. Ma al momento della chiusura del deal l’esecutivo ha fatto dietrofront. Secondo alcune voci, perché la cordata non voleva partecipare al prossimo aumento di capitale.

Durante la campagna elettorale Giorgia Meloni aveva provato a stoppare Draghi sulla vendita dicendo che il governo non doveva proseguire nella trattativa con «i tedeschi» (anche se Lufthansa non avrebbe avuto la maggioranza nell’offerta con Msc). In questa ipotesi riportata dal Corriere invece Lufthansa avrebbe in mano il 51% della compagnia. Quello di Fs sarebbe un ritorno nell’azionariato. Nel 2018 il governo Conte I aveva affidato proprio alle Ferrovie allora guidate da Gianfranco Battisti l’ennesima operazione di salvataggio di Alitalia. L’idea era quella di realizzare un polo intermodale con l’Alta Velocità che avrebbe portato poi ai voli di lungo raggio. Nell’estate 2019 in cordata c’erano anche Atlantia e Delta Airlines. Poi l’operazione non andò in porto e con il decreto Cura Italia, varato dal secondo governo Conte, venne autorizzata la costituzione di Ita, al 100% nelle mani del Tesoro.

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti