Strage di Corinaldo, la Cassazione conferma le condanne per la banda dello spray

Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018, cinque minori e una donna di 39 anni morirono nella calca che si creò nella discoteca Lanterna Azzurra

La Cassazione ha confermato le condanne per i sei giovani del modenese accusati di aver fatto parte della banda dello spray che nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 provocò la morte di sei persone nella calca della discoteca Lanterna Azzurra a Corinaldo, in provincia di Ancona. Le difese avevano fatto ricorso contro la sentenza della Corte di Assise di Appello di Ancona che a marzo del 2022 aveva aumentato le pene riconoscendo, oltre agli omicidi preterintenzionali, anche l’associazione a delinquere, lesioni personali, furti e rapine. I giudici della Cassazione ora hanno respinto i ricorsi, confermando le condanne a 12 anni, 6 mesi e 20 giorni per Ugo Di Puorto, a 12 anni 4 mesi e 20 giorni per Raffaele Morrone, a 11 anni e 10 mesi per Andrea Cavallari, a 11 anni e 6 mesi per Moez Akari, a 11 anni e 3 mesi per Haddada Souhaib, e a 10 anni e 9 mesi per Badr Amouiyah. La banda spruzzava lo spray urticante per creare confusione e derubare le persone. Nella fuga della folla all’esterno della discoteca di Corinaldo morirono 5 minori e una donna di 39 anni.


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