Sam Bankman-Fried: il leader di Ftx arrestato alle Bahamas, le accuse sono frode e riciclaggio

Dovrà spiegare gli otto miliardi di buco nella piattaforma di trading di criptovalute. Presto l’estradizione negli Usa

Alla fine di novembre chiedeva scusa a tutti per il crollo Ftx, promettendo che avrebbe fatto di tutto per rimediare al disastro. Sam Bankman-Fried, fondatore ed ex amministratore delegato di Ftx, è stato arrestato alle Bahamas su richiesta degli Stati Uniti. L’arresto apre un nuovo capitolo nella bancarotta della piattaforma di trading di criptovalute. Valutata 32 miliardi di dollari a inizio anno e oggi a rischio causa per frode. Proprio questa, insieme al riciclaggio, è l’accusa che dovrà fronteggiare SBF. Gli Usa sono pronti a chiederne l’estradizione. «Le Bahamas e gli Stati Uniti condividono l’interesse nel ritenere responsabili tutti coloro associati con Ftx che potrebbero aver tradito la fiducia pubblica e infranto la legge», ha detto il premier caraibico Philip Davis.


La fuga alle Bahamas

Bankman-Fried si trova nel paese da quando Ftx ha richiesto la procedura di bancarotta assistita. L’ex amministratore delegato aveva spostato la sede della piattaforma a Nassau, capitale delle Bahamas, da Hong Kong nel 2021. Nelle ultime settimane dopo il Chapter 11, SBF si è lanciato in una serie di interviste virtuali per spiegare la sua versione dei fatti. E per fare pubblicamente ammenda degli errori che hanno spinto Ftx alla bancarotta causando ingenti perdite agli investitori. Laureato al Massachusetts Institute of Technology, figlio di professori di diritto alla Stanford University, Bankman-Fried era considerato il re del settore presso il grande pubblico e la classe politica.


Il crack di Ftx

L’agenzia di stampa Afp scrive che l’inchiesta ha già dimostrato come gli asset dei clienti di Ftx fossero utilizzati insieme a quelli di Alameda, società di investimenti in criptovalute di SBF. FTX ha anche intrapreso una politica di spese folli a partire dalla fine del 2021, facendo fuori 5 miliardi di dollari in iniziative e investimenti che «potrebbero essere ripagati solo in parte», secondo il successore John Ray III. La piattaforma ha inoltre erogato, in prestiti o pagamenti, più di un miliardo di dollari destinati al personale dell’azienda. Ray, che ha seguito diverse procedure fallimentari tra cui quella dell’ex colosso energetico americano Enron, ora ha l’obiettivo di massimizzare il valore degli asset ancora detenuti da FTX per rimborsare il più possibile clienti e creditori.

Le accuse

Le accuse contro il 30enne saranno ufficialmente annunciate nelle prossime ore. Secondo indiscrezioni riceverà una contestazione per frode e riciclaggio di denaro. Gli Usa chiederanno anche l’estradizione di Bankman-Fried. Ray intanto è atteso al Congresso. Dirà che il collasso di Ftx deriva dall’«assoluta concentrazione del controllo nelle mani di un piccolo gruppo di individui senza esperienza». Che non hanno attuato i controlli che sono «necessari per un società alla quale viene data fiducia con soldi e asset». Avrebbe dovuto testimoniare anche Bankman-Fried, anche se non in presenza. Per spiegare gli otto miliardi di buco di bilancio nella società. Un crack che ha subito portato al paragone più ovvio: quello con Lehman Brothers.

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