Covid meno letale dell’influenza? Crisanti durissimo col capo di Aifa Palù: «È analfabetismo: così fa disinformazione in malafede»

L’attacco del senatore dem al presidente dell’agenzia italiana del farmaco

Dai litigi durante la pandemia di Coronavirus ai tempi dell’Università di Padova, i rapporti tra il neosenatore Pd Andrea Crisanti e il presidente dell’Aia Giorgio Palù non sembrano cambiati. A tornare all’attacco stavolta è Crisanti che accusa Palù di «analfabetismo di sanità pubblica» oltre che di «disinformazione in malafede». Ai microfondi Radio Capital, il senatore dem commenta le recenti dichiarazioni del presidente dell’Aifa, secondo cui quella del Covid non può essere più considerata una pandemia ma un’endemia, con cui in sostanza doverci convivere. «Ha scoperto l’acqua calda, ma cosa vuol dire? – attacca Crisanti – È chiaro che un virus nuovo dopo tre anni e con il vaccino cambia la propria trasmissibilità ma non vuol dire che non sia più pericoloso. Anche la tubercolosi è endemica, ma nei paesi in via di sviluppo è una delle malattie più gravi che ci siano». Palù aveva anche sostenuto che ormai il Covid è oggi meno letale dell’influenza. Altra posizione che fa irritare Crisanti: «È la prima volta che faccio polemica contro qualcuno, questa è una manifestazione di analfabetismo di sanità pubblica. Non si può dire qualcosa del genere, basta guardare ciò che sta succedendo in Cina senza il vaccino. Questa è disinformazione e penso anche un po’ di malafede».


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