Russia, il Cremlino inserisce tra i ricercati il giornalista di “Bellingcat” Christo Grozev. Il reporter: «Hanno paura del nostro lavoro»

Da sempre una spina nel fianco di Mosca, Grozev è specializzato in minacce alla sicurezza e operazioni clandestine extraterritoriali

Il Ministero degli affari interni russo ha inserito nella lista dei ricercati il giornalista investigativo Christo Grozev, che scrive per la testata d’inchiesta Bellingcat. A darne notizia è l’agenzia russa Ria Novosti, che riferisce dell’apertura di un caso nell’ambito di una diffusione di «notizie false» sulle forze armate russe. Ma, in linea con le precedenti liste di ricercati, il ministero non ha in realtà specificato di quale reato Grozev sia sospettato. Lo scorso luglio, l’Fsb – il servizio di sicurezza federale della Russia – aveva riferito che il reporter Grozev sarebbe stato coinvolto in un’operazione di intelligence militare ucraina – poi sventata – che tentava di dirottare le forze aerospaziali di Mosca. Successivamente, Kiev – stando sempre alle accuse dell’Fsb – avrebbe cercato di reclutare piloti russi con lo stesso compito. Il giornalista ha sempre negato le accuse dei servizi sostenendo che avrebbero «falsificato le prove». Grozev è stato a lungo una spina nel fianco del Cremlino. «Non ho idea su quali basi il Cremlino mi abbia inserito nella sua “lista dei ricercati”, quindi non posso fornire alcun commento in questo momento. In un certo senso non mi importa: per anni hanno fatto capire che hanno paura del nostro lavoro e che non si fermerebbe davanti a nulla per farlo fuori», ha twittato il reporter.


Chi è Christo Grozev

Christo Grozev è un giornalista investigativo di origini bulgare. Nella bio della testata per cui scrive, Bellingcat, è definito come il principale investigatore russo che si occupa di minacce alla sicurezza, operazioni clandestine extraterritoriali e armamento delle informazioni. Ha vinto diversi riconoscimenti nel mondo dell’informazione, tra cui il Premio europeo per il giornalismo investigativo ricevuto nel 2019. Scrive per Bellingcat dal 2015 e da subito si è specializzato nell’utilizzo di inchieste tramite strumenti open-source e social media. Una delle indagini più rilevanti riguarda il caso dell’avvelenamenti di Sergei e Yulia Skripal. Quest’ultimo risale al 4 marzo 2018 quando un ex ufficiale militare russo e doppio agente delle agenzie di intelligence britanniche e sua figlia sono stati avvelenati a Salisbury, in Inghilterra. Allora il governo britannico aveva accusato Mosca di omicidio. E Bellingcat, grazie alla firma di Grozev, ebbe un ruolo fondamentale nelle indagini perché riuscì a dentificare il secondo sospettato responsabile dell’avvelenamento degli Skripal.


Foto di copertina: Moscow Times

Leggi anche: