Turista accoltellata a Roma, la procura indaga per tentato omicidio: escluso l’atto terroristico. La vittima ancora grave

Il Viminale ha deciso di rafforzare i controlli anche con agenti in borghese nell’area della stazione Termini

La ragazza israeliana di 24 anni aggredita alla stazione Termini di Roma la sera del 31 dicembre ha assicurato di non conoscere l’uomo che le ha inferto tre coltellate, ora ricercato per tentato omicidio. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino che al momento escluderebbe la matrice terroristica dietro l’aggressione. Intanto il Viminale ha disposto un rafforzamento dei controlli anche con agenti in borghese sia per la stazione Termini, che per il Senato, dopo il blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione che oggi 2 gennaio hanno imbrattato la facciata di palazzo Madama.


Le indagini sui video

La caccia all’uomo per l’aggressione alla stazione Termini si starebbe concentrando per verificare se ci siano stati contatti con la vittima prima delle tre coltellate, attraverso l’analisi dei filmati della videosorveglianza. Gli inquirenti sono al lavoro per accertare se la ragazza sia stata seguita dall’aggressore che in un video appare come un uomo dalla carnagione chiara, vestito di nero e con un berretto con la visiera in testa. Subito dopo l’aggressione, la ragazza ha raccontato di non aver «notato nessuno che la seguiva», spiegano gli inquirenti.


Come sta la turista 24enne

La 24enne si trova ricoverata al Policlinico Umberto I di Roma, dove l’ultimo bollettino definisce le sue condizioni «serie ma stabili», con la prognosi che resta ancora riservata. La ragazza si trovava nella capitale in vacanza assieme a un’amica. Alla stazione Termini sarebbe andata la sera del 31 dicembre per acquistare un biglietto per Fiumicino.

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