Dopo il balzo di Capodanno i prezzi della benzina e del gasolio si attestano intorno ai 2 euro al litro

in arrivo rincari anche sulle bollette, sui generi alimentari e sui trasporti

Dopo il balzo di Capodanno, gli effetti dei rialzi colpiscono le medie nazionali dei prezzi alle pompe di benzina, che sfiorano i 2 euro al litro. La media della benzina in self service, secondo Staffetta Quotidiana supera gli 1,8 euro al litro, mentre il gasolio – sempre al self – vola verso 1,87. Sul servito la benzina si attesta a 1,95 euro al litro e supera i 2 per il gasolio (2,02 euro/litro). L’anno è iniziato con un doppio balzo sui prezzi del carburante. Non c’è più lo sconto sulle accise che il governo Draghi aveva introdotto a marzo e le quotazioni dei prodotti petroliferi hanno avuto un aumento significativo provocando un aumento sul costo di benzina e gasolio di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre 2022.


Le polemiche sul taglio delle accise

Un aumento che riaccenderà le polemiche contro il governo dopo che già ieri le opposizioni, dai 5 Stelle a Sinistra Italiana e il Terzo Polo hanno accusato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni di incoerenza perché quando era all’opposizione aveva teorizzato a lungo l’abolizione delle accise al pari di Salvini, tanto da mettere in scena un finto rifornimento in una stazione di servizio spiegando come su 50 euro di benzina, solo 15 sarebbero andati dal benzinaio e il restante allo Stato. Quest’anno sono previsti rincari in arrivo anche sulle bollette, pari a 2.400 euro in più, sui generi alimentari di 507 euro, sui trasporti di 490 euro.


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