Ricostruzione post-sisma, il governo silura Legnini e nomina Guido Castelli (FdI) nuovo commissario straordinario

Il Dpcm firmato da Giorgia Meloni per perfezionare la nomina. La protesta del Pd: «Scelta politica, grave errore»

Con l’inizio del nuovo anno arriva la prima nomina di peso politico del governo Meloni. L’ex vicepresidente del Csm Giovanni Legnini infatti non sarà più il commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma del centro Italia (2016/17). A prendere il suo posto sarà il senatore di Fratelli d’Italia, Guido Castelli, che all’epoca del terremoto era sindaco di Ascoli Piceno. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha firmato il Dpcm che definisce il passaggio di consegne. «Il governo – si legge nella nota di Palazzo Chigi – rivolge a Castelli gli auguri di buon lavoro per questo impegnativo compito, per il quale la sua esperienza di amministratore e la sua conoscenza del territorio saranno preziosi. Il governo ringrazia per il lavoro sin qui svolto il commissario uscente On. Giovanni Legnini, il quale mantiene le competenze di commissario per Ischia». Il provvedimento dovrà ora passare al vaglio della Corte dei conti prima della pubblicazione. 


Le reazioni

A mettere il cappello sulla nomina, per conto del governo e di FdI, è Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e fedelissimo della premier. «Auguri di buon lavoro al senatore Guido Castelli, nuovo commissario straordinario alla ricostruzione post sisma del 2016. Un compito di rilievo ma soprattutto di grande responsabilità che, ne siamo sicuri, saprà assolvere con serietà, competenza e spirito di servizio, conoscendo in profondità proprio uno dei territori maggiormente colpiti dal terremoto del Centro Italia. Il tutto in stretto raccordo con i presidenti delle Regioni Marche e Abruzzo, Francesco Acquaroli e Marco Marsilio, e con il contributo dei tanti parlamentari – a cominciare dal collega Paolo Trancassini che negli anni si sono battuti senza sosta per dare centralità alla ricostruzione post sisma». Boccia la decisione invece, dall’opposizione, il Partito democratico, che per bocca di Walter Verini parla di «scelta politica». «Il Governo – afferma il senatore dem – ha nominato un esponente della destra che ci auguriamo faccia bene, nell’interesse delle popolazioni terremotate. Ma aver interrotto il lavoro di Giovanni Legnini è stato un grave errore».


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