Caro benzina, vertice a Palazzo Chigi. Ma il ministero dell’Ambiente: «Aumenti in linea con il rialzo delle accise»

L’Antitrust acquisisce gli atti dei controlli da parte della Guardia di finanza

Si sta svolgendo a Palazzo Chigi il vertice tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana dedicata a fare il punto sull’aumento dei prezzi del carburante e valutare azioni di contrasto alle possibili speculazioni in atto. Il tema è ovviamente particolarmente sensibile perché l’aumento dei prezzi alla pompa è particolarmente impopolare e perché i leader della coalizione al governo in passato si erano battuti apertamente contro la presenza di accise sul prezzo del carburante. Poco prima dell’incontro, il presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, Roberto Rustichelli, ha fatto sapere di aver scritto allo stesso Zafarana per acquisire la documentazione relativa ai controlli fatti dalle fiamme gialle sui prezzi dei carburanti e in particolare sulle violazioni accertate.


Se un meccanismo speculativito c’è stato potrebbe aver riguardato in particolare i prezzi del carburante “servito”, dove in effetti ci sono stati rialzi fino ai 2.5 euro al litro e dove c’è il rischio che gli operatori abbiano sfruttato la rigidità della domanda per alzare le tariffe oltre il previsto. Come comunica il ministero dell’Ambiente, che aggiorna le sue tabelle ogni martedì, il monitoraggio nazionale per la prima settimana di gennaio ha rilevato prezzi in linea con la mancata proroga del taglio delle accise, almeno per quanto riguarda il prezzo al “self service”. In particolare, tra il primo e l’8 gennaio la benzina in modalità self è salita da 1,644 euro a 1,812 euro al litro con un aumento di 16,8 centesimi. Il gasolio è passato da 1,708 a 1,868 euro, con un rialzo di 16 cents. Dunque, aumenti leggermente minori della tassa ripristinata, di 18 centesimi al litro, tanto più che il prezzo senza iva e accise è addirittura diminuito, in media di 13 centesimi sulla benzina e di 19 sul gasolio (evidentemente per far fronte alla concorrenza).


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