In Evidenza ENISiriaUSA
POLITICAAcciseCarovitaFdIGiorgia MeloniGoverno MeloniPetrolioPolitiche energeticheSpeculazioneTasse

Accise, la premier Meloni rivendica la linea del governo: «Abbiamo fatto una scelta di giustizia sociale»

11 Gennaio 2023 - 12:38 Redazione
In una puntata della sua rubrica social Giorgia Meloni ha spiegato che si è deciso di «concentrare le risorse su chi ne aveva più bisogno»

La premier Giorgia Meloni, nella rubrica social Gli appunti di Giorgia, si è espressa in merito al taglio delle accise su benzina diesel, facendo chiarezza sulle ragioni che hanno portato il governo a escludere misure di aiuti concreti agli automobilisti nel decreto sul carburante. «Per tagliare le accise non avremmo potuto aumentare il fondo sulla sanità, la platea delle famiglie per calmierare le bollette domestiche, per i crediti delle Pmi: tutte queste misure sarebbero state cancellate per prevedere il taglio della accise», ha spiegato la premier. «Invece di impegnare 10 miliardi all’anno abbiamo deciso di concentrare le risorse su chi ne aveva più bisogno. Abbiamo fatto una scelta che rivendico e che è di giustizia sociale», ha puntualizzato. Per poi rispondere alle critiche: «Ci dicono che abbiamo sbagliato i calcoli, perché il prezzo della benzina sarebbe fuori controllo. Io ho sentito di tutto, ma il prezzo della benzina lo sto monitorando. Il prezzo medio in riferimento alla settimana scorsa, che è stato pubblicato sul sito del Ministero delle imprese e del Made in Italy, era pari a 1.812. Ci piacerebbe più basso, però quanto cambia rispetto a quello vissuto nei mesi, in alcuni casi negli anni precedenti?». «La gran parte dei benzinai è onesta e responsabile e a tutela loro dobbiamo intervenire. Nel Cdm abbiamo deciso di rafforzare le norme sanzionatorie per chi non adempie alle comunicazioni previste dalla legge e abbiamo stabilito che ogni benzinaio esponga il prezzo medio giornaliero», ha aggiunto la premier. Che conclude: «Io sono convinta delle scelte che ho fatto, perché penso che fosse più sensato aiutare chi ha il salario basso, chi non aveva un posto di lavoro, chi non riesce a fare la spesa piuttosto che usare le risorse per consentire per esempio a me, che comunque ho uno stipendio di tutto rispetto, di pagare la benzina di meno. Questo è un governo che deve fare delle scelte».

Leggi anche:

Articoli di POLITICA più letti