Quattordici nomi falsi per sfuggire a diciassette condanne: 41enne apolide arrestato a Bardonecchia

Il latitante è stato arrestato dalla polizia di frontiera di Bardonecchia. Le sentenze di condanna a suo carico prevedono oltre 11 anni di reclusione per vari furti commessi in cinque regioni dell’Italia

Aveva usato 14 nomi falsi per eludere i controlli, intensificati dopo aver realizzato furti in 5 regioni italiane, e subìto 17 sentenze di condanna per una pena complessiva di oltre undici anni di reclusione. Ma la corsa di un 41enne apolide si è fermata l’11 gennaio tra le braccia delle polizia di frontiera di Bardonecchia, che ha eseguito un provvedimento di esecuzione delle pene emesso dalla Procura di Perugia nel 2016. Il 41enne era già stato fermato in Francia nel settembre dello scorso anno per il reato di furto con scasso: dopo aver scontato tre mesi di reclusione nel carcere francese di Grenoble-Varces, è stato accompagnato alla frontiera con l’Italia in virtù dell’accordo di cooperazione siglato tra il governo francese e quello italiano, la cosiddetta intesa di Chambery, e portato infine al carcere di Torino. Per la procura di Perugia, il latitante avrebbe compiuto diversi reati in Italia. L’ultimo dei quali di estorsione di un imprenditore, commesso nel territorio perugino in concorso con altre persone. Gli altri fatti illeciti sono stati contestati all’uomo a partire dal 1996, quando era ancora minorenne, e sarebbero stati compiuti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio. Tutti reati commessi sotto falso nome al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine. 


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