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Usa, Jill Biden guarita dal cancro alla pelle: cos’è il carcinoma basocellullare che ha avuto la First Lady

19 Gennaio 2023 - 11:21 Redazione
La moglie del presidente americano, 71 anni, si era sottoposta a un intervento chirurgico la scorsa settimana per due lesioni cancerose e una sospetta

La first Lady Jill Biden è guarita dal cancro alla pelle. Ad annunciarlo è il medico della Casa Bianca Kevin O’Connor a seguito dell’intervento chirurgico a cui la moglie del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è sottoposta la settimana scorsa al Walter Reed National Military Hospital di Bethesda, in Maryland. Un’operazione durata tra le 8 e le 9 ore. Sono almeno due i tumori che le erano stati accertati, nel corso di un controllo di routine. Entrambi maligni: una lesione cancerosa sopra l’occhio destro e una sul lato sinistro del torace, ma sono stati rimossi entrambi con successo. Una terza lesione è stata poi trovata nella zona dell’occhio sinistro, è stato tolto e inviato in laboratorio per la analisi. Il medico presidenziale, già nei giorni scorsi, aveva fatto sapere che gli esami sulle lesioni all’occhio destro e sul petto erano attribuibili a un carcinoma basocellulare.

Il carcinoma basocellulare è una forma di cancro alla pelle, a crescita lenta e solitamente confinato alla superficie. In buona parte dei casi è curabile, salvo in situazioni gravi in cui può creare importanti complicazioni e può diventare letale. Secondo la Skin Cancer Foundation, citata dalla Bbc, si tratta della forma più frequente di tumori e viene diagnosticato in media a circa 3,6 milioni di americani ogni anno. Inoltre, ha precisato O’Connor, i tumori della pelle attorno alle palpebre sono comuni perché si tratta di un’area particolarmente delicata e vulnerabile ai danni dei raggi ultravioletti. L’intervento a cui è stata sottoposta la first lady si chiama procedura di Mohs ed è il trattamento che viene utilizzato nella maggior parte dei casi di tumori alla pelle vicino agli occhi. Inizialmente viene estratto uno strato di tessuto e analizzato in laboratorio. Poi con un intervento chirurgico vengono tolte le cellule tumorali. Un processo che viene ripetuto fino all’esaurimento delle cellule tumorali.

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