Cristiano Lucarelli difende il figlio: «È innocente: ora sono ancora più convinto» – Il video

«Si è buttato sul campo mediatico – dice l’ex giocatore del Livorno – ed era quello che ci spaventava»

L’ex attaccante del Livorno Cristiano Lucarelli prende le difese di suo figlio Mattia, arrestato assieme al compagno di squadra Federico Apolloni per stupro. La presunta violenza si è avvenuta lo scorso 27 marzo, in una casa in centro a Milano, quando i ragazzi hanno trascorso una serata in discoteca assieme ad altri tre amici, anche loro indagati, per finire poi nell’appartamento dove si sarebbe consumata la violenza. Cristiano Lucarelli in un video su Instagram esordisce affermando: «Pensavate che mi nascondessi, che scappassi, che non ci mettessi la faccia? Mi dispiace deludervi, ma la faccia ce l’ho sempre messa per tante cose, figuriamoci se non ce la metto per una cosa che ho creato io, per un ragazzo che ho educato e cresciuto io, trasmettendogli dei grani valori, dei valori di orgoglio, tolleranza, contrarietà alla violenza, soprattutto verso le donne». Lucarelli si dice convinto dell’innocenza del figlio, e aggiunge che «dopo aver letto gli atti rafforzo ancora più l’idea». A chi in queste ore lo sta sommergendo di accuse e condanne preventive sui social, l’ex giocatore aggiunge: «Inviterei con i commenti a stare calmi, non c’è ancora una sentenza di primo grado e siamo in indagini preliminari». La sua amarezza è che «si è buttato sul campo del processo mediatico ed era quello che ci spaventava, perché si tratta di un argomento sensibile».


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La misura cautelare, prosegue Lucarelli, è semplicemente dovuta al fatto che «Mattia e l’altro indagato sono stati intercettati, senza saperlo, in una telefonata dove parlavano di un’ingiustizia, di uno scherzo, che non credevano a cosa stavano leggendo». Ma da lì, prosegue, «non si evinceva l’ammissione di colpevolezza, non si evincevano cenni di pentimento. Ma se io non ho commesso il fatto, perché durante una telefonata dovrei sentirmi colpevole?». L’ex attaccante conclude proponendo «una riflessione»: «Anche io queste cose le ho sempre sentite in tv, quando ci sei dentro è tutto diverso».

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