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Ponte sullo Stretto, Berlusconi rilancia su Instagram: «I cantieri verranno aperti nei prossimi mesi» – Il video

21 Gennaio 2023 - 11:54 Redazione
Nel suo videomessaggio il leader di Fi ha anche elogiato il nuovo Codice degli appalti

I cantieri per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina verranno aperti nei prossimi mesi: lo ha annunciato Silvio Berlusconi sul suo profilo Instagram. «Abbiamo creato le condizioni per realizzare una grande opera necessaria, che, però, è stata poi fermata dei governi della sinistra. Oggi, finalmente, si sono convinti tutti della bontà della nostra intuizione: apriremo finalmente i cantieri nei prossimi mesi», ha spiegato il fondatore di Forza Italia. Che ha colto l’occasione per elogiare l’operato dei governi di centrodestra, meritevoli a suo dire di aver «reso l’Italia più moderna ed efficiente», contrapponendosi all’«ambientalismo ideologico della sinistra». Ma anche ai «propositi di decrescita infelice del Movimento 5 Stelle, che avrebbe voluto un’Italia solo agricola, senza più industria». Entrambi scenari a cui, prosegue Berlusconi, la sua area politica di riferimento avrebbe risposto «con progetti e opere che oggi consentono ai nostri cittadini di viaggiare comodamente e rapidamente da una parte all’altra del Paese, consentono a milioni di turisti di visitare il nostro paese ogni anno, consentono alle nostre imprese di trasportare e consegnare i loro prodotti in poche ore». Alla bordata diretta all’opposizione segue la menzione dei «quasi 10 anni da Presidente del consiglio» del leader di Fi, e dell’inaugurazione di «centinaia di opere pubbliche, piccole o grandi che fossero».

Il Codice degli appalti

Berlusconi sottolinea anche il perché «tra i primi atti di questo governo, è stato scritto un nuovo Codice degli appalti»: «Con il nuovo testo – secondo le nostre previsioni – più dell’80% degli appalti oggi in essere avrebbe potuto essere più veloce. I pareri delle autorità competenti che dovevano arrivare entro 45 giorni, da oggi in avanti devono arrivare ai richiedenti entro 30 giorni, quelli che avevano come limite due mesi (Conferenza dei Servizi) dovranno essere resi e chiusi entro 45 giorni». «Abbiamo accorciato i tempi di un quarto – conclude -. E anche le necessarie verifiche preventive per le aree di interesse archeologico non allungheranno più i tempi di realizzazione delle opere». La novità era stata in precedenza criticata dall’associazione Antimafia “Libera“, da Fillea Cgil e dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

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