«Bellissimo, dovremmo rifarlo»: la frase del figlio di Lucarelli alla ragazza che lo accusa di stupro

La vittima è stata riaccompagnata a casa dopo la serata. Prima, secondo il suo ricordo, c’erano stati lo stupro e gli abusi

«È stato bellissimo, dovremmo rifarlo». Mattia Lucarelli, il calciatore 23enne del Livorno ora ai domiciliari per violenza sessuale di gruppo con il compagno di squadra Federico Apolloni, ha detto questo per salutare la ragazza che li accusa. Il dettaglio è contenuto nella testimonianza della studentessa americana 22enne. Che accusa cinque persone, tra cui i due calciatori, di averla stuprata in casa di uno di loro dopo una serata alla discoteca Gattopardo di Milano. La vittima è stata riaccompagnata a casa dopo la serata. Prima, secondo il suo ricordo, c’erano stati lo stupro e gli abusi: «Non volevo assolutamente avere rapporti sessuali quella sera con nessuno di loro. Tantomeno avere un rapporto sessuale di gruppo. Gli ho detto che ho un ragazzo, ho detto di no, che questo non poteva succedere», ha detto la vittima durante l’incidente probatorio. «Muovevo la testa, continuavo a dire di no che avevo un ragazzo. E loro mi hanno detto: “Se ti ama comunque dov’è lui?”».


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