Donald Trump sarà riammesso su Facebook e Instagram. Meta: «Gli utenti devono potersi informare sulle posizioni di tutti i politici»

Fuori da ben due anni, il tycoon tornerà nelle prossime settimane sulle due piattaforme social. Pochi giorni fa la sua richiesta a Zuckerberg: «Non ridurre al silenzio un candidato presidenziale»

Donald Trump sarà ufficialmente riammesso su Facebook e Instagram. Ad annunciarlo è la stessa Meta che ha dato l’ok «per le prossime settimane» al ritorno del tycoon sulle due piattaforme social. L’impresa statunitense fondata da Mark Zuckerberg ha spiegato in una nota che metterà fine alla sospensione degli account dell’ex presidente dopo due anni di stop. «Gli utenti deve essere in grado di ascoltare cosa dicono i politici così da poter fare scelte informate», si spiega nella motivazione. Lo scorso 18 gennaio l’ex presidente degli Stati Uniti aveva chiesto di poter tornare su Facebook, invitando a non «ridurre al silenzio un candidato presidenziale». Il legale del tycoon aveva inviato una lettera a Zuckerberg, chiedendogli un incontro per discutere della rapida riammissione di Donald Trump sul social network. «Riteniamo che la sospensione dell’account Facebook del presidente Trump abbia radicalmente distorto e ristretto il dibattito pubblico», spiega Scott Gast nella missiva. Il testo esortava poi la piattaforma social a «promuovere un vero dialogo». Le richieste sembrano essere state esaudite. Tra poco Donald Trump potrà tornare a pubblicare post e foto tramite le due piattaforme e proseguire la sua campagna presidenziale anche sui social, abbandonati di forza da ormai due anni. L’ex presidente era stato sospeso dopo l’assalto compiuto dai suoi sostenitori al Campidoglio lo scorso 6 gennaio 2021. In quell’occasione Facebook aveva stabilito che Donald Trump sarebbe potuto tornare solo quando i «rischi per la sicurezza pubblica fossero scomparsi». Lo scorso 20 novembre 2022 il neo proprietario di Twitter Elon Musk aveva deciso di riammettere l’ex presidente sulla sua piattaforma: anche in questo caso il profilo di Trump era stato congelato dall’8 gennaio 2021, pochi giorni dopo l’assalto a Capitol Hill. Una sospensione che all’epoca Musk aveva giudicato «sbagliata e stupida».


Leggi anche: