Usa 2024, Trump chiede a Meta di tornare su Facebook: «La sospensione inibisce il dibattito pubblico»

L’ex presidente era stato sospeso dal social media dopo l’assalto a Capitol Hill nel 2021

Donald Trump è pronto a riprendere il controllo dei suoi (potenti) strumenti elettorali: i social media. Dopo esser stato riammesso su Twitter da Elon Musk, ora il tycoon rivendica il suo diritto di rientrare nella piazza pubblica di Facebook in vista delle presidenziali del 2024 negli Stati Uniti. A rivelarlo è l’Nbc News che spiega di esser entrata in possesso di una copia della lettera inviata dal responsabile della campagna di Trump a Meta. «Noi crediamo che il divieto imposto all’account del presidente Trump su Facebook abbia distorto drasticamente ed inibito il dibattito pubblico», si legge nella missiva inviata all’impresa statunitense che controlla i servizi di Facebook e Instagram e che bloccò l’account dell’ex presidente dopo l’assalto a Capitol Hill del 2021. L’avvocato di Trump – spiega l’emittente Usa – non ha minacciato alcuna causa legale contro la società, come al contrario pensavano alcune fonti vicine all’imprenditore. Ha invece fatto appello alla libertà d’espressione e chiesto «un incontro per discutere una veloce riammissione di Donald Trump sulla piattaforma». Dal canto suo Facebook ha fatto sapere che «una decisione verrà presa nelle prossime settimane in linea con il processo stabilito», precisa Meta riferendosi al divieto imposto dalla società che prevede una revisione dei termini dopo due anni dall’esclusione dell’ex presidente sul social, ovvero il 7 gennaio 2023. «Alla fine di questo periodo, ci rivolgeremo agli esperti per valutare se il rischio per la sicurezza pubblica sia diminuito», aveva scritto il presidente degli affari globali di Meta, Nick Clegg, all’epoca. «Valuteremo i fattori esterni, compresi i casi di violenza, le restrizioni alle riunioni pacifiche e altri indicatori di disordini civili. Se determiniamo che esiste ancora un grave rischio per la sicurezza pubblica, estenderemo la restrizione per un determinato periodo di tempo e continueremo a rivalutare fino a quando tale rischio non sarà rientrato». Al momento tutto tace: l’ex presidente, infatti, è già stato ‘riabilitato’ su Twitter ma per ora ha rinunciato a cinguettare preferendo rimanere sul suo social Truth.


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