«Bada come la fuma», un motto da 23 milioni di fatturato: Tommaso Mazzanti porta «All’Antico Vinaio» a Los Angeles – I video

Ha 14 locali in tutta Italia, 200 dipendenti e i suoi video sono sempre virali sui social: partite da Firenze, ora le sue schiacciate arriveranno in California

«Bada come la fuma» è un motto, un avvertimento e un invito che ormai conoscono quasi tutti. Con oltre 600mila follower su Instagram, mezzo milione su Facebook e 300mila su TikTok All’Antico Vinaio è tra i locali più noti d’Italia e tra i più seguiti sui social. Tommaso Mazzanti, che a 33 anni può vantare un fatturato da 23 milioni di euro, al Corriere della Sera ha raccontato come da Firenze le sue schiacciate siano arrivate a New York e presto anche in California. Mazzanti ha preso in mano le redini della panineria di famiglia quando suo padre si è ammalato. Aveva 20 anni, vedeva la fila fuori dal locale allunarsi ogni giorno e il sogno di ingrandire l’attività. Ha aperto un secondo punto vendita, poi ha iniziato a prestare maggiore attenzione a TripAdvisor e si è lanciato sui social. Mazzanti diventa un vero e proprio influencer, i suoi video diventano presto virali e il suo slogan – «Bada come la fuma» – viene immediatamente associato al brand de All’Antico vinaio, presto diventato internazionale. Ora il ragazzo di Firenze ha 200 dipendenti e 14 locali in tutta Italia, da Milano a Roma. Ma non solo. Il suo è diventato un caso di studio, alla Bocconi si studia il marketing della sua panineria e di recente, in collaborazione con Joe Bastianich, ha aperto un locale a Times Square, nel cuore turistico di New York. Tra pochi mesi, ad aprile, aprirà anche a Los Angeles e nel frattempo sta studiando l’inglese, perché la scuola l’ha lasciata presto e di studiare non ne ha mai avuto voglia. «Andavo malvolentieri a scuola», racconta al Corriere, «ora sto imparando l’inglese con una insegnante madrelingua che viene a casa a darmi lezioni, ma non ho mai avuto voglia di studiare, né ora né quando ero ragazzino».


Sotto stress

Mazzanti non nasconde le difficoltà che un’azienda grande come la sua deve affrontare ogni giorno. «A volte piango, ho paura, penso che sarebbe bello tornare indietro», ammette il 33enne, «ma invece sono contento di essere arrivato fin qui. Certo non è semplice, ho sulle spalle oltre 200 famiglie». Nei giorni scorsi è stato poi criticato sui social da alcuni utenti per aver mostrato con orgoglio il suo acquisto, una Lamborghini. Ma non ci bada. «Dicono che non dovevo ostentare l’acquisto, ma ho condiviso una gioia», ha commentato con amarezza, «le critiche sono arrivate soprattutto dai fiorentini e questa cosa mi fa male. Forse sono invidiosi del mio successo».


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