Venti indagati per gli insulti e le minacce via web a Liliana Segre. C’è anche Chef Rubio

La notizia nel Giorno della Memoria. Per tutti gli hater l’accusa è di diffamazione aggravata dalle motivazioni razziali

Venti persone sono state denunciate dai carabinieri della Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo di Milano per le minacce e le ingiurie rivolte via web contro la senatrice a vita e sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz Liliana Segre. L’accusa per tutti è quella di diffamazione aggravata dalle motivazioni razziali. Tra i venti denunciati, di cui si apprende proprio nel Giorno della Memoria della Shoah, risulta compreso anche Chef Rubio, già protagonista in passato di numerose affermazioni antisemite oltre che di ripetute ingiurie contro la senatrice a vita, che aveva infine deciso di passare all’azione e denunciarlo, insieme ad altri haters, lo scorso dicembre. L’ultimo tweet al veleno dello chef romano contro Liliana Segre dello chef romano, in un acrobatico collegamento con gli scontri avvenuti ieri a Jenin tra l’esercito israeliano e i miliziani palestinesi costati la vita a 10 persone, risale proprio a questa mattina, 27 gennaio.


Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI – Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, in una foto d’archivio – Roma, 21 gennaio 2019.


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