Olimpiadi di Parigi 2024, Estonia e Lettonia si schierano con Kiev sulla partecipazione della Russia: «Decisione immorale del Cio»

Per la premier estone «Mosca usa lo sport come strumento di propaganda e ignorarlo significa appoggiare l’aggressione»

Volodymyr Zelensky ha criticato la possibilità, presa in considerazione dal Comitato olimpico, che Russia e Bielorussia partecipino ai Giochi di Parigi 2024. «Invito il signor Thomas Bach nella nostra Bakhmut devastata dalle bombe perché possa vedere con i propri occhi che la neutralità non esiste», ha detto il presidente ucraino, preannunciando un eventuale boicottaggio delle prossime Olimpiadi estive. Danimarca e Norvegia, a stretto giro, si sono associate alle posizione Kiev. Ma le parole più dure sono arrivate da Estonia e Lettonia, la sera del 29 gennaio. «Per la Russia, lo sport è uno strumento di propaganda e ignorarlo significa appoggiare l’aggressione», ha scritto su Twitter la prima ministra estone, Kaja Kallas. La direzione assunta dal Comitato olimpico, descritta come «politicamente e moralmente sbagliata», ha causato una dura reazione anche in Lettonia. Il ministro degli Esteri del Paese, Edgars Rinkēvičs, ha definito la decisione del Comitato olimpico «immorale» e che rischia di renderlo complice della Russia.


Foto di copertina: Paris 2024/Twitter


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