Cospito, la Cassazione anticipa ancora l’udienza sul suo caso: se ne parlerà il 24 febbraio

La decisione dei giudici che devono valutare il ricorso dell’anarchico. L’udienza era già stata anticipata una prima volta

La Corte di Cassazione ha deciso di anticipare nuovamente l’udienza in cui si parlerà del ricorso dell’anarchico Alfredo Cospito in sciopero della fame e attualmente sottoposto al regime carcerario “41 bis“: non più il 7 marzo ma il 24 febbraio, spiega l’agenzia Agi. L’udienza era già stata anticipata dal 20 aprile a inizio marzo. Attraverso il suo legale Flavio Rossi Albertini, Cospito aveva presentato ricorso contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma che ha respinto il suo reclamo contro l’applicazione del carcere duro disposto nei suoi confronti al momento per quattro anni. Cospito è in sciopero della fame da 104 giorni e al momento ha perso circa 45 chili.


L’allarme dell’avvocato

Flavio Rossi Albertini ha lanciato l’allarme sulle condizioni di salute del suo assistito: «Dopo oltre 105 giorni di sciopero della fame la situazione è estremamente critica. Attendiamo le determinazioni ma qualcuno faccia sapere in tempi rapidi ad Alfredo Cospito se il provvedimento verrà revocato. Non c’è più tempo», ha concluso il legale.


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