Nel covo di Messina Denaro si scava anche sotto il pavimento: così i carabinieri cercano i nascondigli segreti – Il video

Come nel covo in via Toselli a Campobello di Mazara, i militari stanno verificando la presenza di possibili varchi in cui il boss può aver nascosto oggetti importanti

Nulla viene lasciato per intentato nelle verifiche che da giorni i carabinieri del Ros stanno svolgendo nei covi di Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara. In particolare nell’appartamento di vico San Vito, i militari hanno analizzato ogni angolo della casa in cerca di possibili nascondigli e intercapedini sospetti. Come emerge dall’ultimo filmato diffuso dal Ros, nella casa i carabinieri stanno usando uno scanner che analizza quel che possono nascondere muri e pavimento, passando poi all’azione con seghe circolari per sezionare i muri, oltre che un martello pneumatico per aprire varchi nel pavimento. Già in un precedente sopralluogo in via Maggiore Toselli 34, i carabinieri avevano trovato una camera blindata nascosta dietro un armadio. La scoperta era avvenuta nella casa di Errico Risalvato, sospettato di aver favorito la latitanza del boss. In quella camera segreta protetta da una porta blindata erano stati trovati alcuni gioielli come collane, bracciali e pietre preziose. E poi documenti riposti in ordine nelle custodie su uno scaffale di metallo. Ma anche contenitori vuoti, che avevano fatto sospettare che qualcuno potesse aver ripulito quel covo prima dell’arrivo dei militari.


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