Sanremo 2023, l’attivista iraniana Pegah con Drusilla Foer: «La paura non ci fa più paura» – Il video

Il monologo dal palco dell’Ariston sulle proteste in Iran e il ruolo della donna

«In Iran non avrei potuto essere vestita così né parlare di diritti: sarei stata arrestata o forse addirittura uccisa». L’attivista italo-iraniana Pegah Moshir Pour è all’Ariston, nella seconda puntata di Sanremo 2023, con un monologo sulle proteste nate in Iran dall’uccisione di Mahsa Amini lo scorso settembre per mano della polizia del regime. «Per questo ho deciso che la paura non ci fa più paura», prosegue l’attivista, «e di dare voce a una generazione nata sotto una dittatura». Sul palco la raggiunge Drusilla Foer, che nella scorsa edizione è stata co-conduttrice nella terza serata. «Vi ringrazio a nome di tutti i ragazzi iraniani perché ricordate che la musica è un diritto umano». Pegah e Drusilla poi leggono il testo del brano composto da Shervin Hajipour, che è diventato popolare durante le proteste: al termine, l’attivista italo-iraniana si scioglie i capelli in un gesto liberatorio.


Lo speciale Sanremo 2023

I testi delle canzoni

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