Lombardia e Lazio, confermato il crollo dell’affluenza alle Regionali: meno di un terzo degli elettori ai seggi alle 23

Le urne resteranno aperte anche lunedì, dalle 7 alle 15, ma è improbabile che la partecipazione al voto raggiunga i livelli del 2018

Meno di un elettore su tre, stando all’ultima rilevazione dell’affluenza, è andato a votare domenica 12 febbraio. I dati del Viminale, alle ore 23, dicono che nel Lazio solo il 26,28% degli aventi diritto ha partecipato alla consultazione. Nel 2018, alla stessa ora ma con la chiamata alle urne condensata in un solo giorno, il dato era pari al 66,55%. Leggermente più partecipata la tornata elettorale in Lombardia: la prima giornata di voto si è chiusa con il 31,78% degli elettori andati alle urne. Cinque anni fa, alla stessa ora, aveva votato il 73,81% dei lombardi.


Le rilevazioni delle 19 e delle 12

Alle 19 di oggi, secondo i dati ufficiali diffusi dal ministero dell’Interno, l’affluenza media è stata del 25,27%. Nel dettaglio, in Lombardia si è recato al voto il 27,17% degli aventi diritto, nel Lazio il 22,1% degli aventi diritto. Dati che confermano al momento uno scarso tasso di partecipazione al voto. Alle 12 di oggi, nella precedente rilevazione, l’affluenza rilevata era stata del 9,3% in Lombardia e del 7,8% nel Lazio. La comparazione con i dati rilevati alla stessa ora delle elezioni di cinque anni fa appare impietosa, ma va “diluita” dalla considerazione che nel 2018 le urne chiudevano alle 23 della domenica, mentre in questa tornata sarà possibile votare anche domani, lunedì 13 febbraio, dalle ore 7 alle ore 15. Nel dettaglio, alle ore 19 della tornata di cinque anni fa, aveva già votato ben oltre la metà degli elettori (56,21%): rispettivamente il 59,89% degli aventi diritto in Lombardia e il 50,96% nel Lazio.


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