Chi è Margherita Cassano, la prima donna a guidare la Corte di Cassazione

67 anni, figlia del magistrato che condannò Renato Curcio, Cassano è in magistratura dal 1980

Per la prima volta nella storia sarà una donna a guidare la Corte di Cassazione. Si tratta di Margherita Cassano, la cui nomina è stata proposta oggi all’unanimità dalla Commissione per gli incarichi direttivi del Csm. Il voto finale è stato fissato per il primo marzo, in una sessione che sarà presieduta direttamente da Sergio Mattarella. Cassano, che succederà a Pietro Curzio, è attualmente presidente aggiunto della Cassazione. In passato è stata consigliera togata del Csm, eletta con il gruppo Magistratura Indipendente. I due concorrenti per la guida della Cassazione erano solo due: oltre a Cassano, infatti, aveva presentato domanda Giorgio Fidelbo, presidente di sezione in Cassazione.


Chi è Margherita Cassano

Fiorentina di origine lucana, 67 anni, Cassano è in magistratura dal 1980. Il suo primo incarico è stato alla procura della Repubblica di Firenze, dove si è occupata di questioni relative alle tossicodipendenze e al traffico di droga, temi che ha continuato a seguire in tutta la sua carriera. Suo padre, Pietro Cassano, è stato un magistrato famoso a Firenze e ha presieduto tanti processi negli anni di piombo, tra cui la condanna al fondatore della Brigate Rosse Renato Curcio. Dal 1982, Margherita Cassano è stata componente del gruppo specializzato nelle indagini in materia di stupefacenti e di criminalità organizzata, mentre dal 1991 al 1998 è stata assegnata alla Dda di Firenze. Esponente di Magistratura Indipendente, è stata consigliere del Csm dal 1998 per quattro anni. Dal 2016 al 2020, infine, ha presieduto la Corte d’appello di Firenze.


Foto di copertina: ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI | Margherita Cassano durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2019 della Corte d’appello di Firenze

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