Sparatoria università del Michigan, i tre morti e i cinque feriti sono tutti studenti. «Il killer non aveva nessun legame con l’ateneo» – Il video

Il tragico bilancio della sparatoria avvenuta nella notte italiana alla Michigan State University: l’assalitore si è poi suicidato

È di almeno tre morti e cinque feriti il bilancio provvisorio delle due sparatorie nella State University del Michigan e si tratterebbe di tutti studenti. A riferirlo è la polizia in una conferenza stampa. La tragedia avvenuta alle 20:30 ora locale, le 2:30 in Italia: i cinque giovani feriti si trovano in condizioni di salute gravissime. Oltre alle forze dell’ordine sono stati gli stessi operatori sanitari, uno dei quali tra le lacrime, a riferire la situazione critica dei ricoverati. Nel frattempo l’uomo ritenuto responsabile della sparatoria si è suicidato. Ad annunciarlo in un tweet proprio la Polizia di Stato del Michigan. Secondo alcuni testimoni alle 20,15 si sono sentiti colpi di pistola nei pressi di uno degli edifici del campus. I responsabili della security hanno urlato agli studenti correre e nascondersi. I ragazzi quindi si sono chiusi nelle loro camere. Secondo il primo identikit fornito dalla polizia il killer era piccolo di statura e indossava una maschera. L’uomo armato aveva 43 anni e da quello che risulta finora sembrerebbe non avere alcuna affiliazione nota con l’università. Quello che rimane da chiarire è ora il movente che ha spinto l’aggressore a sparare nell’edificio accademico Berkey Hall e all’Union building dell’ateneo.


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