No! Il governo tedesco non ha mai affermato che «un numero allarmante di vaccinati sta sviluppando l’AIDS»

La bufala deriva da un sito chiamato NewsPunch, già noto per essere stato protagonista di altri episodi di disinformazione

Molte fake news sono circolate sul Coronavirus e i vaccini, sin dall’inizio della pandemia. Il timore di vaccinarsi ha portato moltissimi utenti a cercare ogni prova della loro inefficacia, e persino della loro pericolosità. L’ultima bufala in circolazione sul tema riguarda un collegamento tanto allarmante quanto infondato tra i vaccini in questione e lo sviluppo dell’Aids.

Per chi ha fretta:

  • Circola lo screenshot di un articolo secondo cui il governo tedesco avrebbe affermato che «un numero allarmante di vaccinati sta sviluppando l’AIDS».
  • L’immagine virale proviene da un articolo pubblicato sul portale NewsPunch, già noto per la sua inaffidabilità.
  • Il report delle autorità sanitarie tedesche che menziona, infatti, risale al dicembre 2021 e in nessun punto menziona l’Aids o l’Hiv.

Analisi

Su Facebook negli ultimi tempi è divenuto virale lo screenshot di un articolo. Nell’immagine leggiamo un titolo preoccupante: «Bomba del governo tedesco: ‘Un numero allarmante di vaccinati sta sviluppando l’AIDS’». Il post in questione è stato condiviso da moltissimi account.

L’articolo da cui è stato scattato lo screenshot proviene dal sito americano Newspunch, noto per non essere tra i più attendibili in circolazione (in passato, per esempio, aveva affermato che secondo il World Economic Forum per «salvare l’umanità» bisognerebbe «scatenare i pedofili» – informazione già smentita). Le parole risultano infatti il frutto di una traduzione automatica di un pezzo pubblicato lo scorso 22 gennaio, dal titolo «German Gov’t Bombshell: ‘Alarming Number of Vaccinated Are Developing AIDS’».

Nel pezzo vengono citati presunti dati rilasciati dalle autorità tedesche, secondo cui «la maggior parte delle persone che erano state completamente vaccinate avrebbero sviluppato una sindrome da immunodeficienza acquisita indotta da vaccino entro la fine del mese». Peccato che la suddetta sindrome non esista. Ma andiamo avanti. Il report citato è stato pubblicato nel dicembre 2021 dal Robert Koch Institute (RKI), l’agenzia di sanità pubblica tedesca, da cui emergeva che la variante Omicron tendeva a colpire di più le persone vaccinate rispetto a quelle non vaccinate. I dati non suggeriscono in alcun modo che vaccini anti-Covid causino l’AIDS o indeboliscano il sistema immunitario: in nessun punto viene citato l’AIDS o l’agente patogeno che può causarlo, l’HIV.

Inoltre, la prima versione del documento – come dimostrato dalla scritta in rosso sotto al suo titolo – presentava un errore: inizialmente si affermava che erano stati segnalati 186 casi di omicron in persone non vaccinate e 4.020 in persone vaccinate. Ma la cifra corretta dei contagi riscontrati – successivamente rettificata – era pari a 1.097. In ogni caso lo squilibrio è bastato ai detrattori dei vaccini per affermare che i vaccinati stessero perdendo l’immunità e, quindi, sviluppando immunodeficienza: «I dati hanno confermato che il sistema immunitario delle persone completamente vaccinate era già degradato a una media del meno 87%», scrivono ancora tra le colonne di Newspunch, elaborando calcoli poco convincenti basati sulle cifre non rettificate (vengono peraltro presi in considerazione circa 5mila casi di malattia, in un Paese da 83 milioni di abitanti).

Appellandoci ai dati ufficiali, tuttavia, possiamo dare una smentita definitiva alla teoria diffusa dal portale: il Robert Koch Institute ha pubblicato nel novembre 2022 il rapporto annuale sulle infezioni da HIV stimate nel 2021. L’istituzione indica che, quest’anno, il 33% dei nuovi casi di HIV (circa 800 persone su 2.400 diagnosi) aveva uno stato avanzato di immunodeficienza avanzata e che il 18% (430 persone) aveva l’AIDS. Rispetto agli anni precedenti, indicano, «la proporzione di coloro ai quali è stata diagnosticata una fase avanzata dell’infezione o dell’Aids rimane più o meno costante».

Conclusioni

Il sito web Newspunch, già noto per la sua inaffidabilità, cita nell’articolo che ha creato tanto scalpore un report pubblicato dalle autorità tedesche. In cui, in realtà, non viene mai menzionato l’Aids, nè l’Hiv.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.

Leggi anche: