No! L’esercito americano non ha registrato un aumento del 500% dei casi di Hiv dopo il vaccino Covid

Non esistono fonti scientifiche a supporto dell’esistenza di una Aids da vaccino (Vaids)

Potreste imbattervi nelle condivisioni Facebook che stanno diffondendo una pericolosa fake news riguardante la possiblità che i vaccini contro il nuovo Coronavirus siano associati con un incremento di Hiv nei militari del 500% (per esempio qui, qui e qui). Alcuni riportano come fonte il post di un blog che traduce le affermazioni del conduttore di estrema destra Hal Turner, già oggetto di una recente analisi da perte dei colleghi di Associated Press.

Per chi ha fretta:

  • Le fonti a disposizione dell’Esercito americano non hanno mai registrato un incremento del 500% di positivi all’Hiv associati alla vaccinazione Covid.
  • L’Hiv è l’unico fattore responsabile dell’Aids.
  • Non è mai stata dimostrata l’esistenza di una Aids da vaccino (Vaids).

Analisi

Ecco un esempio di come questa narrazione viene condivisa su facebook:

“AIDS indotto da vaccino” – L’esercito registra un aumento del 500% dell’HIV dopo il vaccino COVID-19
Le Forze Armate degli Stati Uniti hanno registrato un aumento del cinquecento per cento (500%) dell’AIDS dopo la somministrazione del vaccino COVID-19 alle truppe americane.
Dopo aver ricevuto il “vaccino” COVID-19, molte (moltissime) persone hanno iniziato a notare che si ammalavano più spesso e che impiegavano molto più tempo a combattere qualsiasi virus avessero contratto. Inoltre, persone affette da cancro che erano state in remissione, improvvisamente scoprirono che il cancro non solo era tornato, ma si era metastatizzato e diffuso ovunque.

Quali sarebbero le fonti di Turner?

Turner ha pubblicato tale affermazione per la prima volta nel sito del suo Show radiofonico. L’autore non fa altro che rilanciare una vecchia tesi pseudoscientifica riguardo alla Vaids, una presunta sindrome da immunodeficienza, che secondo i No vax (fin da prima della pandemia) sarebbe causata dai vaccini. Ne avevamo trattato già in precedenti analisi, per esempio qui, qui e qui. Il titolo è pertanto doppiamente fuorviante, non solo perché la patologia di cui parla non esiste, ma anche perché non si parla di alcun virus (Hiv) ma di una forma di Aids post-vaccino.

Le forze armate degli Stati Uniti hanno registrato un aumento del cinquecento per cento (500%) dell’AIDS dopo aver somministrato il vaccino COVID-19 alle truppe statunitensi – spiega Turner -. Il vaccino COVID-19 è implicato. […] Ora, i medici militari statunitensi stanno vedendo livelli di globuli bianchi simili all’AIDS nelle nostre truppe. Non possono combattere le infezioni. I medici chiamano questa “sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino” VAIDS “.

Come già accennato e approfondito nelle precedenti analisi, non esiste alcuna definizione di Vaids nella letteratura biomedica seria. Si tratta di pseudoscienza. Per tanto non è chiaro chi sarebbero i medici, citati da Turner, che avrebbero sostenuto tali affermazioni, né su quali basi. La fonte di Turner non è chiara. Linka alla fine un tweet, dove si citano le vaghe affermazioni di un certo dottor Michael Yeadon:

I “vaccini” hanno ucciso milioni di persone… Personalmente non credo più che ci fosse un nuovo virus respiratorio… Se non riusciamo a persuadere la gente di questo, l’umanità sta andando giù.

Turner si basa su narrazioni negazioniste del collegamento Hiv/Aids

Visto che Turner non fornisce una chiara fonte possiamo solo cercare di ricostruire le origini della narrazione che menziona questo presunto 500% di Aids in più associate alla vaccinazione Covid. Secondo i dati sanitari a disposizione dell’Esercito americano, dal 2017, un totale di 1.581 membri del servizio militare sono risultati positivi all’Hiv. Nel periodo compreso tra il 2017 e il 2022, sono stati diagnosticati in media circa 264 nuovi casi di Hiv all’anno nei militari, con 317 casi nel 2017, 280 nel 2018, 314 nel 2019, 237 nel 2020, 309 nel 2021 e 124 nel 2022. Questi tassi sono coerenti con le cifre citate in un report del Congresso americano del 2019 sull’Aids nelle forze armate, che ha stimato come circa 350 membri dell’esercito vengono diagnosticati con l’Hiv ogni anno. Significa che è stata riconosciuta ogni volta la presenza del virus collegato all’Aids).

Supporre che c’entrino i vaccini significa negare che il virus Hiv causi l’Aids: una credenza estremamente pericolosa, che può costare la vita dei pazienti, che verrebbero allontanati dalle terapie esistenti, che oggi permettono a queste persone di vivere una vita normale. La vaccinazione Covid negli Stati Uniti è stata resa disponibile solo a partire dal dicembre 2020, quando già erano stati diagnosticati 237 casi di Hiv nei militari nell’anno. Nel 2021, sono stati diagnosticati 72 casi in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 30%, non certo del 500%. Nel 2022, quando la vaccinazione era ben avviata, sono stati diagnosticati 185 nuovi casi di Hiv in meno, segnando un calo del 60% rispetto all’anno precedente.

Conclusioni

Nessuna fonte scientifica conferma che nei militari americani sottoposti alla vaccinazione Covid sia stato registrato un incremento del 500% di casi di Aids. Tale narrazione si basa per altro sul presupposto che i militari vengano erroneamente classificati come positivi al virus dell’Hiv, mentre la malattia sarebbe invece una immunodeficienza da vacino (Vaids). Ma non esistono alcune basi scientifiche a supporto dell’esistenza di una patologia del genere.

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