Django e Apocalypse Now, Sex and the City e Mussolini. La latitanza pop corn di Messina Denaro con 212 dvd

Oltre ai libri, i Ros hanno trovato nell’abitazione del boss a Campobello di Mazara anche i dvd di centinaia di film e documentari. Il ritratto delle sue passioni

Oltre alla biblioteca personale di Matteo Messina Denaro, nella casa di Campobello di Mazara dove ha trascorso la sua latitanza sono stati trovati 212 dvd. Non era solo appassionato lettore, dunque, l’ex capomafia più ricercato d’Italia, ma anche cinefilo. La vita del latitante, d’altra parte, richiedeva con ogni probabilità un’ampia gamma di strumenti d’intrattenimento tra le quattro mura di casa. Nello stesso soggiorno in cui sono stati rinvenuti i poster del Padrino e di Jocker, vicino al televisore ci sono anche i film e documentari: dal classico Apocalypse now di Francis Ford Coppola a L’ultimo guerriero, interpretato da Jean Reno, passando per documentari come la Storia del fascismo – Le origini 1912-1922, i primi passi di Mussolini al governo, produzione di Rai Trade, o Alexandre dedicato alla vita di Alessandro Magno. Spazio pure alle opere di grandi registi come Quentin Tarantino con Django Unchained e alle commedie, come la francese Un piano perfetto. Tra le serie preferite di Messina Denaro, c’erano anche i dvd di Sex and the City, la serie televisiva statunitense che mette in scena e racconta la vita sentimentale e sessuale di quattro amiche, così come titoli sulla camorra, come L’immortale di Marco D’Amore, spin off di Gomorra che riprende il personaggio di Ciro Di Marzio.


La passione per i classici

Così, i Ros stanno tentando di delineare sempre più come lo stragista arrestato a metà gennaio a Palermo trascorreva la propria latitanza. Già dalle prime perquisizioni erano emerse una serie di biografie che il boss stava presumibilmente leggendo nel suo covo, tra cui quella di Vladimir Putin di Nicolai Lilin. Nella sua biblioteca personale sono stati trovati in tutto 56 libri, sistemati con cura. Da Charles Bukowsky e Fedor Dostoevskij a cult più moderni come i testi di Haruki Murakami con i due volumi de L’assassinio del commendatore. Ma è emerso anche un libro su quello che forse considerava un suo mito, ovvero Pablo Escobar. Il padrone del male.


Le storie di criminali

E anche nella scelta dei film si intravede una passione per le storie avvincenti e criminali. Come Man on fire, che racconta la storia di una guardia del corpo nella Città del Messico dei sequestri di persona. Oppure Io vi troverò su un ex agente della Cia in grado di torturare e uccidere senza alcun rimorso. Ma anche Il pescatore di sogni o Tra le nuvole che vede come protagonista un manager cinico e sempre in viaggio definito «tagliatore di teste». Infine, spiccano i classici Robin Hood, Attacco al potere e il Solitario che al centro vede un killer mercenario della criminalità giapponese.

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