Agguato al liceo Michelangiolo di Firenze, la Procura indaga per violenza privata aggravata: i 6 ragazzi segnalati dalla Digos

Il fascicolo di indagine è stato aperto dopo il verbale degli agenti della Digos sui sei ragazzi, di cui tre minorenni, coinvolti negli scontri fuori dalla scuola fiorentina

Sull‘aggressione davanti al liceo classico “Michelangiolo” di Firenze la Procura del capoluogo toscano ha deciso di aprire un fascicolo. Il reato ipotizzato è di violenza privata aggravata da parte del gruppo di giovani di Azione studentesca che lo scorso 18 febbraio hanno assalito con calci e pugni due studenti dell’istituto fiorentino. Nei confronti dei sei giovani, di cui tre minorenni, ci sarebbe anche una segnalazione alla magistratura da parte della Digos che sta attualmente svolgendo le indagini. Per questo la procura di Firenze ha deciso di aprire il fascicolo proprio sulla base di quanto presentato dalla Divisione investigazioni generali e operazioni speciali. Dopo poche ore dall’assalto avvenuto intorno alle 8:30 del 18 febbraio i militati di Azione studentesca sono stati identificati dalla Digos e quindi denunciati per violenza privata e manifestazione non autorizzata. ««Un’aggressione squadrista di questa gravità e davanti ad una scuola è un fatto intollerabile», aveva commentato subito il sindaco di Firenze Dario Nardella, invitando il Questore a fare chiarezza sulla vicenda. A distanza di pochi giorni dalla notizia del “Michelangiolo”, anche un altro istituto fiorentino si è fatto avanti raccontando un’aggressione molto simile avvenuta pochi giorni prima. Un gruppo di incappucciati si è introdotto nell’istituto brandendo cinghie contro alcuni studenti che distribuivano volantini. La dirigente del “Pascoli” ha riportato anche di scritte fasciste comparse poche ore dopo sui muri esterni dell’istituto. Poche ore fa davanti all’ingresso del “Michelangiolo” alcune centinaia di studenti si sono riuniti con lo striscione: «Il 25 aprile scendi in piazza». Insieme alla scritta anche i cori: «Firenze è solo antifascista».


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