Il dolore di Giorgia Meloni per il naufragio nel Crotonese: «Vite stroncate dai trafficanti di uomini»

La presidente del consiglio: il governo è impegnato a fermare le partenze. La Ue collabori

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso «il suo profondo dolore per le tante vite umane stroncate dai trafficanti di uomini» dopo il naufragio del barcone nel Crotonese. «È criminale mettere in mare una imbarcazione lunga appena 20 con ben 200 persone a bordo e con previsioni meteo avverse», dice la premier in una nota pubblicata anche su Facebook. E ancora: «È disumano scambiare la vita di uomini, donne e bambini col prezzo del ‘biglietto’ da loro pagato nella falsa prospettiva di un viaggio sicuro». Palazzo Chigi fa sapere che il governo «è impegnato a impedire le partenze, e con esse il consumarsi di queste tragedie, e continuerà a farlo, anzitutto esigendo il massimo della collaborazione agli Stati di partenza e di provenienza. Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di una immigrazione senza regole». A Steccato di Cutro finora sono stati recuperati 33 corpi. Secondo alcune testimonianze sull’imbarcazione si trovavano tra le 150 e le 250 persone.


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