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Romulea-Trastevere, rissa in una partita di under-15: nonno tira un pugno a un 14enne. Partita sospesa

L’uomo ha aggredito un giocatore della squadra avversaria dopo che questi aveva commesso un fallo

Un pugno a un giocatore avversario. Così, ieri, è terminata la partita di calcio del campionato Under 15 Elite tra Romulea e Trastevere. Al 17esimo minuto del primo tempo uno spettatore, che pare essere il nonno di uno dei giocatori in campo, ha colpito uno dei giocatori del Trastevere. Prima dell’aggressione fisica, i due avevano avuto uno scontro verbale nel quale lo spettatore aveva insultato l’attaccante per un fallo commesso, che era comunque stato sanzionato dall’arbitro con il cartellino giallo. Vista la scena, i genitori del giovane calciatore sono andati su tutte le furie, e il diverbio sarebbe probabilmente sfociato in una rissa senza il pronto intervento degli altri spettatori. L’uomo è quindi stato scortato fuori dallo stadio della Romulea, a due passi dalla casa natale di Francesco Totti, che però negli anni Ottanta ha militato proprio tra gli avversari di giornata del Trastevere.


Le reazioni

Prima della sospensione della partita, che comunque il Trastevere si rifiutava di riprendere, l’attaccante coinvolto nel diverbio è stato espulso dall’arbitro Forcinti. Sul posto sono intervenuti, riporta la Repubblica di Roma, gli agenti di polizia, che hanno ricostruito la dinamica dello scontro. Al momento non è chiaro se la gara verrà recuperata, anche se entrambe le società l’hanno auspicato nei rispettivi comunicati stampa. Il Trastevere non considera la Romulea responsabile dei gesti del tifoso, così come la Romulea si dissocia dalle azioni del nonno del proprio giocatore, ne esprime «la più ferma condanna» e preannuncia il ricorso se la partita non dovesse essere recuperata.


Immagine di copertina: SS Romulea

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