Regina Coeli, operazione straordinaria della polizia penitenziaria: trovati cellulari, droga e armi rudimentali nelle celle dei detenuti

La perquisizione straordinaria nel carcere romano è iniziata alle 6 di mattina ed è durata alcune ore

Un’operazione straordinaria, a cui hanno partecipato gli agenti della polizia penitenziaria del Lazio, Abruzzo e Molise, insieme alle unità cinofile, ha portato al ritrovamento di numerosi oggetti proibiti nelle celle dei detenuti del carcere romano di Regina Coeli. La perquisizione si è resa necessaria dopo un’accurata attività di intelligence, è iniziata alle 6 di mattina di mercoledì 1 marzo, ed è proseguita per alcune ore. Tra gli oggetti ritrovati, fa sapere in un comunicato il sindacato Uilpa della polizia penitenziaria, anche armi rudimentali, oltre 100 grammi di stupefacenti e tre telefoni cellulari, che sono stati subito sequestrati. «Ci complimentiamo per la brillante operazione, ma urgono interventi preventivi atti a impedire in origine l’introduzione di oggetti non consentiti e i traffici illeciti che in carcere fruttano il triplo che nel mondo libero», si legge nel comunicato, «Servono rinforzi organici, strumentazioni ed equipaggiamenti. Analogamente, necessita potenziare le unità cinofile, argomento di cui si discute da anni, ma su cui si interviene solo marginalmente. Va altresì riorganizzato il modello detentivo».


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