Fedez non va a testimoniare per il processo sulla strage di Corinaldo, l’assenza per motivi di salute

Dopo l’assenza alla presentazione della nuova stagione di Lol, il rapper si è negato anche ai giudici del processo bis sulla strage nella discoteca a Corinaldo, dove è stato chiamato come testimone

Per la seconda volta Fedez si è negato per testimoniare al processo bis sulla strage alla discoteca a Corinaldo, dove morirono cinque minorenni e una madre di 39 anni. Un’ulteriore conferma sulle sue condizioni di salute arriva proprio da quel procedimento, per cui il rapper ha presentato un certificato di malattia, documento che gli ha permesso di non partecipare all’udienza per legittimi impedimento. I giudici lo avrebbero voluto sentire lo scorso 24 febbraio perché prima della strage era stato ospite della discoteca. Il rapper potrebbe quindi fare maggiore chiarezza sulle condizioni della struttura nel periodo precedente all’incidente. Era stato lo stesso Fedez ieri a rompere il silenzio sui social, provando a rassicurare i fan sulle sue condizioni: «Sto attraversando un periodo in cui preferisco stare il più possibile lontano dai social – aveva scritto in una storia su Instagram – In questa decisione non c’entra il rapporto con mia moglie che ringrazio per il costante supporto». Nel processo su Corinaldo avrebbe dovuto testimoniare anche Sfera Ebbasta. Ma anche lui ha avanzato “legittimo impedimento” perché impegnato per lavoro sul set di un videoclip con la cantante Bia. Il rapper ha comunque dato disponibilità a testimoniare per la settimana successiva ad Ancona.


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