Denis Pipitone, negativo il test del Dna sulla 20enne a Roma

La giovane bosniaca era stata prelevata in un campo rom dai carabinieri, ma non è la piccola mazarese sparita nel 2004

Esito negativo nella comparazione del dna della 20enne bosniaca con quello di Denise Pipitone, la bambina scomparsa il 1° settembre nel 2004 a Mazara del Vallo. La giovane quindi non è piccola sparita nel nulla e lo confermano gli accertamenti genetici disposti dal procuratore di Marsala Fernando Asaro e dal pm Roberto Piscitello. Ieri sera, 3 marzo, nel corso della trasmissione televisiva Quarto grado su Rete4, era stato annunciato che il Dna della bimba mazarese potrebbe corrispondere a quello di una ragazza bosniaca di 20 anni, che i carabinieri avevano prelevato in un campo rom a Roma. Nelle scorse ore i genitori di Denise, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, avevano commentato la questione sul loro profilo social: «Non possiamo permetterci illusioni dolorose». Spiegano: «Siamo stati informati ieri sera per mezzo dei vari messaggi che ci sono pervenuti. Non eravamo a conoscenza di nulla. Rimaniamo in attesa di eventuali notizie concrete, sempre con i piedi a terra». Il loro legale, l’avvocato Giacomo Frazzitta, aveva poi commentato all’Ansa: «Sono fughe di notizie che colpiscono al cuore una madre e un padre in attesa. E queste cose non dovrebbero accadere». Secondo quanto riporta Fanpage, la ragazza bosniaca di etnia rom che è stata sottoposta al prelievo di Dna si chiama Denisa, ed è stata avvicinata dalle forze dell’ordine lo scorso martedì.


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