Spagna, l’annuncio di Sanchez: in arrivo una legge sulla (quasi) parità di genere nel pubblico e nel privato – Il video

Il premier spagnolo ha promesso: «Questo martedì romperemo per sempre il tetto di cristallo»

«Se le donne rappresentano la metà della società, la metà del potere politico ed economico deve appartenere alle donne»: con queste parole il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato un’importante novità in tema di diritti civili. Martedì prossimo, infatti, il Consiglio dei Ministri approverà una legge sulla rappresentanza paritaria nei centri decisionali che non ha precedenti in Spagna. L’innovazione toccherà diversi fronti, dalla politica all’economia. Ad esempio, interverrà sul meccanismo elettorale: attualmente, ricostruisce El Paìs, il 44% dei seggi al Congresso e il 39% al Senato sono occupati da donne. Questa legge garantirà il raggiungimento del 50%. Ma i cambiamenti riguarderanno anche il settore privato, con uno sguardo per esempio ai consigli di amministrazione delle grandi aziende. L’obiettivo è di avere il 40% di donne nel consiglio di amministrazione di qualsiasi società quotata in borsa o ente di interesse pubblico con più di 250 dipendenti e un fatturato annuo di 50 milioni. Nessun consiglio direttivo di associazioni professionali, inoltre, dovrà avere meno del 40% di donne tra i suoi membri. La stessa percentuale dovrà essere rispettata nelle giurie volte ad assegnare premi o riconoscimenti finanziati con denaro pubblico. «Questo martedì romperemo per sempre il ‘tetto di cristallo’. Non un passo indietro nella difesa dell’uguaglianza. Con coraggio e determinazione. Parità per legge», ha promesso Sanchéz via Twitter.


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