Guidonia, chi erano i piloti Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello morti nell’incidente aereo

Erano ufficiali esperti con migliaia di ore di volo all’attivo: i loro due velivoli si sono scontrati in volo a pochi chilometri da Roma durante una esercitazione

Nello scontro in volo tra due aerei dell’Aeronautica militare durante una missione di addestramento nei pressi di Guidonia Montecelio, vicino Roma, hanno perso la vita i due piloti, gli ufficiali Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello. Erano entrambi in servizio al 60esimo Stormo dell’Aeronautica militare di Guidonia. Uno dei velivoli è precipitato in un prato, vicino a un centro commerciale e al laghetto san Giovanni, mentre l’altro è caduto tra le case, nel centro abitato di Colle Fiorito. Il tenente colonnello Cipriano, 48 anni, era originario di Taranto, in Puglia, dove era nato il 5 febbraio 1975 e abitava a Guidonia. Era entrato in Aeronautica a 21 anni, al 117esimo corso Allievo ufficiale pilota di complemento. Al 60esimo Stormo di Guidonia era pilota istruttore di volo con oltre 6mila ore di volo all’attivo, effettuate anche in operazioni fuori dai confini nazionali. Il secondo pilota vittima dell’incidente aereo è il maggiore Marco Meneghello, nato a Legnago in provincia di Verona, 46 anni da compiere il 18 agosto prossimo. Era entrato in Aeronautica nel 1999 con il 119esimo corso Allievo ufficiale pilota di complemento, e anche lui era istruttore di volo a Guidonia presso il 60esimo Stormo. In carriera aveva oltre 2600 ore di volo all’attivo, anche fuori dai confini nazionali. Alle famiglie dei due piloti, il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, il generale Luca Goretti, ha dichiarato di stringersi «in un profondo segno di vicinanza e cordoglio» a nome dell’intera Forza armata.


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