Delmastro e Donzelli, chi li ha (più) visti?

Da 36 giorni i due deputati di Fratelli d’Italia sono spariti e ammutoliti

Dal 31 gennaio scorso sono letteralmente scomparsi dalla scena pubblica Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro, entrambi deputati di Fratelli di Italia travolti dalle polemiche sul caso Cospito per avere reso pubbliche intercettazioni ambientali nel reparto di massima sicurezza del carcere di Bancali a Sassari usandole per attaccare gli avversari politici del Partito democratico. Delmastro, che è sottosegretario alla Giustizia, è stato difeso in Parlamento dal suo ministro e compagno di partito Carlo Nordio, ma da allora è lo stesso scomparso ai radar della politica. Nelle prime ore dopo il “fattaccio” molti retroscenisti della politica avevano raccontato di una Giorgia Meloni furiosa con i due, e da palazzo Chigi non è arrivata nessuna smentita né per altro conferma pubblica. Ma 36 giorni dopo chi conosce a fondo il rispetto che in Fratelli d’Italia si nutre per le decisioni “del capo” (anche se in questo caso è “una capa”), è certo della bontà di quelle indiscrezioni. Di sicuro l’ultima apparizione del sottosegretario in Senato è stata in commissione giustizia nella seduta del 31 gennaio scorso durante l’audizione del procuratore nazionale antimafia e del procuratore di Perugia. L’ultimo intervento pubblico di Donzelli è invece stato proprio quello della sua autodifesa dallo scandalo nell’aula di Montecitorio il 31 gennaio scorso.


Ad escludere che i due siano stati tenuti nelle segrete di via della Scrofa (sede di FdI) indossando la celebre maschera di ferro ci sono altri avvenimenti che sia pure in maniera riservata li hanno visti apparire. Donzelli ha partecipato infatti in seduta segreta ai lavori del Copasir il 16 febbraio, il 21 febbraio e il 2 marzo. Sempre in seduta segreta il deputato meloniano è stato ascoltato il 22 febbraio dal giurì istituito alla Camera per decidere proprio sulle offese recate ai dirigenti del Pd. Donzelli anche qui senza clamore e pubblicità degli atti è stato pure ascoltato in procura a Roma come persona informata dei fatti dai pm che indagano sulla possibile rivelazione di atti coperti dal segreto di ufficio. Davanti alla stessa procura aveva deposto per oltre due ore il 17 febbraio scorso il sottosegretario Delmastro Delle Vedove, in qualità però di indagato. Entrambi ai colleghi hanno spiegato di avere deciso in autonomia il lungo silenzio che ormai dura da 36 giorni, in attesa almeno per Donzelli della pronuncia del giurì alla Camera. I due – muti – per altro continuano ad abitare insieme in un appartamento nel centrale quartiere romano di Monti. E chissà che noia le lunghe serate avvolte in questo glaciale silenzio fra quelle mura…


Leggi anche: