Karaoke di Meloni-Salvini alla festa a sorpresa, le opposizioni: «Non omaggiano i morti a Cutro ma festeggiano»

La performance canora della premier e il ministro delle Infrastrutture ha scatenato non poche critiche

Venerdì sera e una festa a sorpresa alle porte di Milano, quella per i 50 anni di Matteo Salvini organizzata dalla sua compagna Francesca Verdini. Presente al party, assieme al compagno Andrea Giambruno e alla figlia Ginevra, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che dopo il cdm a Cutro e il pranzo, seguito da una breve conferenza stampa, con l’omologo Benjamin Netanyahu in visita a Roma, ha preso un aereo per raggiungere il capoluogo lombardo e festeggiare il suo ministro. E durante la serata è andato in scena anche un duetto d’eccezione che ha scatenato non poche polemiche. Protagonisti di un’interpretazione appassionata de La canzone di Marinella di Fabrizio De André sono stati proprio la premier Meloni e il ministro Salvini. «A proposito della crisi di governo», è stato il commento del giornalista Nicola Porro che ha diffuso il video della performance canora. Sarcastico, invece, il commento del ministro della Difesa Guido Crosetto: «Per fortuna non dobbiamo sopravvivere cantando…», ha commentato, divertito.


Ma il video ha provocato anche reazioni di ben altro tenore, fra critica e sarcasmo. «Ieri è stata una giornata molto dolorosa per tutti noi, abbiamo sepolto alcune bare, anche una bambina. Devo dire che sono rimasto molto colpito dalle immagini che ho visto sia della conferenza stampa del governo, sia del karaoke di Salvini e Meloni, che non hanno voluto incontrare i familiari né portare omaggio alle bare, ma hanno trovato il tempo per festeggiare i 50 anni del ministro Salvini», ha detto Matteo Lepore, sindaco di Bologna, la città dove nello stesso giorno della performance canora si è celebrato il funerale per alcune delle vittime del naufragi di Cutro. «Ho ancora bisogno di qualche giorno – ha aggiunto Lepore – per capire quali sono le parole più adatte per commentare una scena di questo tipo». Su Twitter, anche la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, ha voluto commentare il karaoke sulle note della canzone di Faber, citando i versi di una poesia di Eugenio Montale Non chiederci la parola che squadri da ogni lato: «Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo».


Tante, le polemiche (anche) sulla scelta del brano. De André nel 1964 scrisse infatti il brano ispirandosi a un fatto di cronaca avvenuto undici anni prima, ovvero l’uccisione di una prostituta, abbandonata in seguito in un fiume. Anni dopo è stato ricostruito che quella donna si chiamava Maria Boccuzzi, emigrata dal paesino calabrese di Radicena. Qui, dopo aver lavorato come operaia, cercò invano gloria nel mondo dello spettacolo, finendo su una strada tribolata e morendo a 33 anni, ritrovata cadavere il 28 gennaio 1953 nel fiume Olona, alla periferia della città. «I due cristiani Meloni e Salvini non vanno a Cutro a pregare davanti alle bare, ma a Cutro senza volerle vedere – ha scritto su Twitter la giornalista Selvaggia Lucarelli -. E poi la sera un po’ di karaoke al compleanno di Salvini, cantando La canzone di Marinella, ispirata alla storia di una emigrata calabrese trovata morta in un fiume». E poi ancora: «Cantano la ‘pietas’, col poeta degli Ultimi. Nel giorno sbagliato. Nel posto sbagliato», è il pensiero del direttore de La Stampa, Massimo Giannini.

In un nota, il portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, ha ribadito invece come la coppia Meloni-Salvini «non abbiano trovato il tempo, perché non hanno voluto, per incontrare i famigliari delle vittime e dei dispersi del naufragio che sono disperati, ma il tempo lo hanno trovato per festeggiare e cantare con tanto di video pubblici. Meloni e Salvini dal Cdm di Cutro hanno difeso le parole di Piantedosi che ha colpevolizzato chi è morto annegato o chi è sopravvissuto. Poi da Cutro sono passati alla festa di Salvini con tanto di karaoke ed esibizioni canore della premier», si legge nel comunicato. «Ancora una volta – conclude – mi vergogno per loro perché dimostrano di non sapere cosa vuol dire avere un comportamento sobrio quando il Paese vive un lutto così profondo». Dello stesso tenore anche il commento di Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento 5 stelle che, con una nota, ha fatto sapere come «le immagini del karaoke della presidente del Consiglio Meloni e del ministro Salvini sono agghiaccianti e inqualificabili. Prima mettono in piedi un Cdm imbarazzante, che ha svelato tutta l’inadeguatezza della premier, poi si nascondono e scappano dalle famiglie delle vittime del naufragio. Infine, come se non bastasse, appena rientrati a Roma festeggiano come se nulla fosse. È l’ennesimo insulto, uno sfregio a chi sta ancora piangendo i propri cari».

Sulla vicenda avvenuta alle porte di Milano è intervenuta anche la vicepresidente del Parlamento europeo ed eurodeputata del Pd, Pina Picierno, secondo cui «da oggi sappiamo che per i vertici del nostro governo esistono morti di Serie A e morti di serie B», si legge in un commento su Facebook. «Le immagini di Salvini e Meloni che si divertono al karaoke mentre un Paese intero piange i morti di Cutro ci raccontano molto di più di quanto sembra. Se da un lato non è obbligatoria la pietas per governare è invece auspicabile, per rispetto delle istituzioni, svolgere con opportunità il proprio mandato ed evitare di mancare a impegni istituzionali per festeggiare un compleanno come ha fatto Giorgia Meloni», conclude.

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