Nicholas Vaccaro: chi è il giovane che filma le presunte borseggiatrici sulla metro di Milano

Fa sapere che fa tutto gratis. E invia i video alla questura

Nicholas Vaccaro, 18 anni, è l’autore dei video virali sui furti ai danni di pendolari e turisti nella metropolitana milanese, pubblicati sulla pagina Instagram «Milano Bella da Dio». In un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera dice che lui preferisce spendersi per la sicurezza della sua città invece di andare a ballare con gli amici. La consigliera comunale del Partito Democratico Monica Romano ha giudicato il metodo «violento» e lesivo della privacy. Oltre che contrario al senso civico che a suo dire prevede la denuncia dei reati alle forze dell’ordine. Lui si difende così: «Io non prendo un euro. Diciamo che sono un volontario per la sicurezza, come altri miei amici che presidiano le stazioni. Il mio guadagno sono i “grazie” della gente. Il mio lavoro è un altro».


La pagina “Milano Bella da Dio”

Vaccaro è infatti impiegato in una società di sicurezza che ha un contratto d’appalto con un’università milanese. «Sto alla reception. Controllo chi entra e chi esce. Ho fatto l’alberghiero, tre anni al Capac, un istituto professionale. Ho scritto un libro autobiografico, “Hotel del futuro”, sulla mia infanzia travagliata, la vita in comunità, ma non per droga. Colpa di problemi familiari, genitori distanti». Ora, dice, le borseggiatrici della metropolitana lo minacciano. «Soprattutto i loro mariti o compagni. Lo fanno su TikTok. Avevo condiviso un video di un tentato furto, milioni di visualizzazioni. A un certo punto arriva un messaggio: “Sei un figlio di p., hai picchiato mia moglie incinta, il mio bambino, dammi il tuo indirizzo, vedrai cosa ti succede”. Un’altra volta una borseggiatrice mi ha spruzzato lo spray al peperoncino». E dice di aver denunciato sempre alle forze dell’ordine: «Con una mail a prefettura e questura, e allegando tutto il materiale. Dicono che ne sono al corrente. Stop. Meglio mi è andata quando ho segnalato l’ex liceo Manzoni occupato da minori stranieri scappati dalle comunità. A novembre è stato sgomberato». Promuove anche una raccolta fondi per una signora che rischia di restare in strada: ha raccolto 900 euro. E vota Fratelli d’Italia: «Prima avevo la tessera, ora non più per evitare strumentalizzazioni».


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