Milano, Francesca Pascale in piazza con le famiglie Lgbtq+. La lite con Ricca su Berlusconi e l’assist a Meloni: «Salvini è omofobo, ma in lei ho fiducia»

L’ex compagna del leader di Forza Italia alla manifestazione arcobaleno in piazza della Scala. Tra diverbi e dichiarazioni inaspettate sul centrdestra

Inatteso fuori programma questo pomeriggio a Milano, in piazza della Scala, a margine della manifestazione delle famiglie arcobaleno contro l’ordinanza della prefettura che ha vietato la trascrizione nei registri del Comune degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali. Tra politici e attivisti, in piazza era attesa anche Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi oggi fidanzata di Paola Turci, che ieri in tv aveva preannunciato la sua presenza con parole dure contro l’agenda “omofoba” del governo Meloni. Ma a darle il benvenuto in modo tutt’altro che benevolo è stato Piero Ricca, giornalista e blogger noto per le sue incursioni contro leader politici e del mondo dello spettacolo. Di fronte a cronisti e telecamere, Ricca ha attaccato a testa bassa Pascale per i suoi passati legami con il leader del fu centrodestra. «Se ha qualcosa da dire a Berlusconi, le vada a dire direttamente a lui», lo rimbrotta infastidita la donna. «Gliele ho già dette vent’anni fa, quando lei faceva gli spot col Calippo a Napoli», insinua il giornalista, mandando su tutte le furie Pascale. «Che cosa facevo io? Avevo 14 anni ed era una trasmissione di fanciulli», gli replica, prima che il diverbio degeneri sino a sfiorare lo scontro fisico. «Se ne vada, che il suo alito già dice tutto», lo congeda l’ex compagna di Berlusconi.


Parlando con i cronisti Pascale ha poi illustrato meglio la sua posizione rispetto all’attuale governo e ai suoi principali esponenti, partendo dalla sua esperienza personale. «Vorrei dire che Paola Turci è mia moglie, ma non è mia moglie, sono unita a lei civilmente. Eppure, non mi sento diversa da una coppia eterosessuale. Perché non può esserlo, perché non piace a Salvini? Definisco Salvini omofobo, definisco omofobi i sovranisti, i partiti che si mettono a braccetto con Orban, razzisti e fuori di testa». Ma sulla premier il giudizio è differente. «Non voglio insultare nessuno. Hanno seccato con questo odio. Per questo ho fiducia nella figura di Giorgia Meloni. Non ho mai votato Fratelli d’Italia, ma voglio avere fiducia nella donna che è».


Leggi anche: